Cyberspionaggio, gli Occhionero
si difendono: mai rubato dati

Cyberspionaggio, gli Occhionero si difendono: mai rubato dati
Mercoledì 11 Gennaio 2017, 10:04 - Ultimo agg. 14:45
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«Non abbiamo mai rubato dati né svolto attività di spionaggio». Si sono difesi così Giulio e Maria Francesca Occhionero nel corso dell'interrogatorio di garanzia oggi a Regina Coeli. «Gli indirizzi mail sono pubblici e alla portata di tutti e non c'è alcuna prova di sottrazione di dati da parte nostra», hanno detto i fratelli arrestati con l'accusa di cyberspionaggio.

L'avvocato Roberto Bottacchiari, difensore di Maria Francesca Occhionero racconta che la sua assistita viaggia su vecchia 500 e negli ultimi anni ha vissuto grazie ai soldi datigli dalla madre dopo la vendita di una villetta. «Lei è laureata in chimica - ha aggiunto il penalista - ha lavorato nell'azienda del fratello, occupandosi di questioni amministrative, fino al 2013, poi si è messa a cercare lavoro. Non ha nessuna ricchezza da parte né é inserita negli ambienti dell'alta finanza. I due fratelli hanno beneficiato della vendita di una villetta a Santa Marinella, di proprietà della madre, che ha fruttato 150 mila euro complessivi ai due».
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