Cyberspionaggio, rimosso
il capo della polizia postale

Cyberspionaggio, rimosso il capo della polizia postale
Mercoledì 11 Gennaio 2017, 08:48 - Ultimo agg. 08:58
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Non solo Matteo Renzi e Mario Draghi: sarebbero ben 18mila, apprende l'AdnKronos da fonti investigative, gli account violati dai fratelli Occhionero, ai quali la Polizia Postale e delle Comunicazioni contesta la creazione di una centrale di spionaggio di altissimo livello ai danni di istituzioni e pubbliche amministrazioni, studi professionali, personaggi politici ed imprenditori di rilievo nazionale. Grazie ad una estesa rete di computer infettati tramite la diffusione del malware "Eyepiramid", Giulio e Francesca Maria Occhionero avrebbero acquisito per diversi anni notizie riservate, dati sensibili, informazioni che ora sono al vaglio degli investigatori. A seguito dell'inchiesta l'attuale direttore della polizia postale, Roberto Di Legami, è stato assegnato un nuovo incarico. 
 
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