M5S, Casaleggio: «Pensare a crescita in doppia cifra, puntiamo sull'innovazione»

M5S, Casaleggio: «Pensare a crescita in doppia cifra, puntiamo sull'innovazione»
di Claudia Guasco
Sabato 10 Giugno 2017, 15:14 - Ultimo agg. 15:15
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dal nostro inviato
RAPALLO - Una stretta di mano prima di entrare in sala tra Davide Casaleggio, il vice ministro dell'Economia Enrico Morando, il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e il numero uno dei Giovani imprenditori Alessio Rossi. Il figlio di Gianroberto, fondatore e ideologo del M5S, è nella tana del lupo, al convegno sulla new economy dei confidustriali under 40. Che segna l'apertura al dialogo con i grillini, il no allo spettro di una campagna elettorale sotterranea che fermi l'azione del governo, la necessità di condurre in porto una buona legge di bilancio e di rafforzare le riforme. Con una priorità, sottolinea il presidente Rossi: puntare sulla nuova economia.

INNOVAZIONE
Davide Casaleggio sale sul palco per parlare di innovazione, un tema chiave "se vogliamo a crescere oltre lo zero virgola: io ritengo che dobbiamo pensare alle doppie cifre e nell'innovazione di doppie cifre ce ne sono", afferma. "Quando parliamo di innovazione ragioniamo in termini di crescita almeno a doppia cifra": negli ultimi dieci anni il valore dei brand più famosi al mondo si è rafforzato, ma quelli che sono lievitati di più (150%) sono quelli tecnologici e "oggi sei brand tra primi dieci al mondo appartengono a questo settore". Fondamentale, per il presidente della Casaleggio Associati, è l'investimento in ricerca e sviluppo. "In Italia parliamo dell'1,3% del pil investito su ricerca e sviluppo in Germania è del 2,8%", osserva. Oggi siamo passati da 500 milioni di soggetti collegati a internet di qualche anno fa a 30 miliardi, sessanta volte tanto in dieci anni. "Sono contesti che stanno crescendo a doppia cifra, non arrendiamoci a pensare che possiamo crescere dello zero virgola solo nei modi che conosciamo. E se innovazione è così veloce noi dobbiamo riuscire a intercettarla", spiega. Per Casaleggio "in Italia non mancano idee e persone, manca l'ecosistema degli investimenti. Su questo lo Stato può fare molto, con investimenti non a pioggia ma mirati su ricerca e sviluppo". Approvazione dalla sala quando si passa al tema della burocrazia: "La gestione inefficiente della burocrazia che assilla l'Italia ha un impatto del 2% del pil: sono trenta miliardi di euro persi", calcola l'erede di Gianroberto. Il freno principale tuttavia è costituito dalla banda larga. "Siamo quartultimi per connettività in un contesto europeo e ciò vuol dire partire azzoppati. Possiamo contare su 9,2 mega bit di velocità media contro il 20 del nord Europa. Ci sono cinque Paesi nella Ue che hanno doppiato la velocità italiana di banda larga".

LA SFIDA DELLE COMUNALI
Dopo i giovani industriali l'attenzione dei Cinquestelle è puntata su Genova.
Oggi pomeriggio Caseloggio incontrerà nel capolluogo ligure Beppe Grillo, alle prese con la sfida delle comunali. Qui il leader ha chiuso la campagna elettorale delle faide interne e del caso Cassimatis con una promessa: "Non vogliamo governare per sostituirci a un altro potere, vogliamo dare degli strumenti ai cittadini".
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