Del Grande, manifestazione al Quirinale per chiedere la liberazione

Del Grande, manifestazione al Quirinale per chiedere la liberazione
Sabato 22 Aprile 2017, 13:03 - Ultimo agg. 23 Aprile, 23:51
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Manifestazione al Quirinale stamani per chiedere la liberazione di Gabriele Del Grande, il giornalista e documentarista italiano da due settimane detenuto in Turchia, al confine con la Siria, senza una accusa precisa.

Dopo l'incontro di ieri con il console italiano e con un avvocato egiziano, il giornalista Del Grande ha «ricominciato a bere ma rifiuta di assumere vitamine», ha reso noto l'avvocato Alessandra Ballerini, aggiungendo che «Gabriele chiede, come ribadito anche nella telefonata che ha potuto effettuare con la compagna Alexandra D'Onofrio, di essere liberato e tornare a casa. Ad oggi infatti non sono note le ragioni del protrarsi del suo trattenimento né i motivi del ritardo del suo rimpatrio verso l'Italia».

Del Grande sabato ha incontrato per la prima volta il console italiano e un legale turco. «Prosegue il nostro lavoro diplomatico. Sono in costante contatto con le autorità turche per ottenere il rilascio nei tempi più rapidi possibili», ha assicurato il ministro degli Esteri Angelino Alfano.

«Non ci è stata data alcuna informazione su eventuali capi di imputazione nei confronti di Gabriele. La sua detenzione è del tutto illegale», ha spiegato all'agenzia Ansa l'avvocato turco di Del Grande, Taner Kilic, dopo averlo incontrato nel centro di detenzione amministrativa di Mugla, sulla costa egea. Kilic ha anche denunciato che «da 9 giorni, quando è stato trasferito a Mugla, Gabriele viene tenuto in isolamento».

«Il fermo e la detenzione di Gabriele Del Grande ci preoccupano e sono una violazione dei diritti di un cittadino italiano che non ha commesso nessun reato - affermano gli organizzatori del presidio #iostocongabriele in via del Mazzarino angolo via 24 maggio, davanti al Quirinale -. Del Grande da anni si occupa del tema delle migrazioni, lo fa attraverso il suo mestiere, lo fa cercando di raccontare quella parte di mondo rappresentato da uomini e donne che cercano di scappare da guerre, e che chiedono all'unione europea accoglienza e forse un destino diverso. Non esiste motivo alcuno perché la Turchia lo tenga ancora in trattenimento e non abbia dato seguito alla sua scarcerazione e rientro in Italia. La Turchia è all'interno della Nato, e con l'Unione Europea ha nel marzo del 2016 chiuso un Accordo sul trattenimento dei migliaia di migranti che dalla Grecia sarebbero potuti entrare in Europa. Quindi la Turchia è un partner importante e come tale deve rispettare i trattati internazionali compresi quelli che ancora non sono stati garantiti a Gabriele Del Grande, ovvero: Un colloquio con il proprio avvocato; un incontro con le autorità consolari Italiane; Possibilità di telefonare e comunicare con l'esterno; Gabriele Del Grande è in isolamento ed ha iniziato uno sciopero della fame proprio per affermare i suoi diritti minimi».

«La società civile italiana, la sua famiglia, i cittadini italiani così come le istituzioni italiane si stanno mobilitando ed organizzando presidi in diverse piazze italiane perché la sua vicenda si concluda con la sua liberazione ed il suo rientro in patria subito - dicono ancora gli organizzatori della manifestazione -. La Turchia sta attraversando un momento molto delicato, e deve dimostrare di essere un paese dove la democrazia è un principio inderogabile così come la garanzia ed il rispetto dei diritti umani, per tutti. Chiediamo alle autorità turche la libertà immediata di Gabriele Del Grande, e chiediamo che la sua incolumità come quella di moltissimi altri intellettuali, giornalisti, attivisti trattenuti sia garantita e possa essere accertata dagli organismi internazionali».

Al presidio hanno aderito tra le altre le associazioni Casetta Rossa; LasciateCIEntrare; Associazione K_Alma; Acad; #NOBAVAGLIO PRESSing; Migr/Azioni; Csoa La Strada; Rifondazione Comunista; Archivio delle memorie migranti; Associazione Giuristi Democratici di Roma; Zeroviolenza Onlus; ADIF; Baobab Experience; Associazione ParteCivile - Marziani in movimento; Angelo Mai; Focus-Casa dei Diritti Sociali; Art.21; Terra! onlus; Federazione dei Verdi di Roma; Amnesty International Italia; Associazione TILT! Nazionale Onlus; Associazione Culturale InArte; Fusolab 2.0; Scup Sportculturapopolare; Fondazione Erri De Luca; CILD- Coalizione italiana per i diritti civili; Associazione Lunaria; Progetto Diritti Onlus; Erica Battaglia collega di Gabriele e responsabile Forum Pd Politiche sociali Roma; Federazione Nazionale Stampa Italiana; Il comitato di Possibile ipoetisociali; Verdi Diritti Animali; Usigrai; Popoffquotidiano; L'Anticapitalista; Sinistra Anticapitalista; Arci Sparwasser; Link Roma; Associazione Re:Common; Associazione A Sud; CDCA - Centro Documentazione Conflitti Ambientali; Coooerativa sociale Folias; DSC ROMA2 di DIEM25.



 

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