Denise Pipitone, il messaggio scritto su Fb alla mamma non è della bimba scomparsa

Denise Pipitone, il messaggio scritto su Fb alla mamma non è della bimba scomparsa
Lunedì 12 Ottobre 2015, 17:58 - Ultimo agg. 23:47
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ROMA - Qualche giorno fa vi avevamo parlato di una possibile svolta nel caso riguardante la scomparsa della piccola Denise Pipitone. Una ragazza, infatti aveva scritto un messaggio Facebook a Piera Maggio e reso noto durante la puntata di 'Chi l'ha visto', nel quale diceva di essere Denise Pipitone. Ma oggi è arrivata la smentita e a renderlo noto è stata proprio la madre della giovane.

La signora Maggio, a fine agosto, aveva ricevuto un messaggio da una ragazza, che diceva: "Sono Denise, mamma".

“Ho condiviso la foto che mi ritrae insieme a mia figlia per divulgare la sua immagine attraverso la rete” – ha raccontato Piera Maggio – “noi in questi anni abbiamo davvero lottato da soli.

Non abbiamo avuto alcun supporto dalle procure. Due procure hanno fallito davanti all’Italia, non mi rimane che accettare questa sentenza”.

I produttori di 'Chi l'ha visto' hanno voluto intercettare la ragazzina che ha scritto alla donna e le hanno fatto delle domande riguardo il messaggio arrivato alla Maggio: "No, non ho scritto io il messaggio”. E poi ha ribadito: “Se Denise è qua, che fate, la venite a prendere?”. Oggi è arrivata la smentita ufficiale: Denise Pipitone non ha mai scritto a sua madre.

LA CONFERMA DEFINITIVA DAL DNA La Procura di Potenza sta conducendo accertamenti sulla segnalazione fatta da Piera Maggio, madre di Denise Pipitone, scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004, che ha ricevuto ad agosto un messaggio su Facebook in cui una bambina scriveva «sono denise mamma». Le indagini hanno portato a una bambina di 11 anni di Tito, nell'entroterra di Potenza. Nei giorni scorsi i carabinieri hanno prelevato un campione di saliva in caserma e si effettuerà il test del dna. C'è molta cautela.

Stando ai riscontri già effettuati, la bambina che ha scritto il messaggio ha tre anni in meno di Denise e potrebbe essersi trattato di uno scherzo, secondo le dichiarazioni raccolte dai carabinieri. A destare sospetti è anche l'origine rom della bambina che, prima di risiedere in Basilicata, viveva in Calabria.

Il test del dna, ad ogni modo, è stato disposto per fugare ogni dubbio, così come è stato richiesto anche da Piera Maggio attraverso il legale Giacomo Frazzitta per fare indagini complete. Intanto, dopo che il caso è stato reso noto da «Chi l'ha visto?», al Tgr Basilicata è giunta una telefonata in cui un uomo dichiara che la bimba del messaggio sarebbe Denise. Ovviamente, anche questo episodio rientra nel fascicolo d'indagine.