Manuel 18 anni, disabile. La madre:
«A scuola con lui per portalo in bagno»

Manuel 18 anni, disabile. La madre: «A scuola con lui per portalo in bagno»
Lunedì 16 Gennaio 2017, 12:42 - Ultimo agg. 13:21
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Manuel ha 18 anni ed è un ragazzo disabile, frequenta l'Istituto Pio La Torre di Palermo e ha bisogno di aiuto per potersi muovere, per mangiare e pure per andare in bagno. Ma da quando è ricominciata la scuola, dopo le vacanze natalizie, non ci sono più gli assistenti a occuparsi di Manuel, perché la Regione siciliana non ha più i soldi per poterli pagare. E gli insegnanti di sostegno non possono svolgere questo tipo di assistenza. Così è la sua mamma ad occuparsi di lui, venendo ogni giorno a scuola, durante la ricreazione, per accompagnare il ragazzo disabile in bagno, per farlo muovere, per dargli la merendina.

«Sono stanca - sussurra con un filo di voce Nadia Melluso, la madre di Manuel - Posso piegarmi alla volontà di Dio di avere un figlio disabile, ma non mi posso piegare alla volontà di un gruppetto di persone che se ne fregano dei disabili. La burocrazia non può impedire a tanti ragazzi di andare a scuola. Questa situazione è un vero disastro e io sono stanca perché non sento le istituzioni vicine».

Già, perché il problema non riguarda soltanto Manuel, ma tanti giovani studenti affetti da disabilità, fisica e mentale, della provincia di Palermo.
Qualcuno di loro arriva anche da fuori Palermo, da Bolognetta, ad esempio, dove c'è una casa famiglia che ospita molti portatori di handicap. E la scuola è il loro unico svago. Ma da quando sono finite le vacanze natalizie, il pulmino non porta più i bambini a scuola. Sono numerosi gli studenti con handicap che hanno diritto a servizi all'integrazione scolastica, nella forma di assistenza alla persona. Si tratta di personale che aiuta i ragazzi nelle esigenze primarie, come andare in bagno, mangiare e scendere e salire le scale. E poi c'è il personale che si occupa dei trasporti e gli assistenti all'autonomia, cioè figure professionali specializzate nell'insegnamento di attività del quotidiano come conoscere e gestire soldi, leggere l'orario, utilizzare mezzi pubblici e tutte quelle cose che sono 'normalì per gli studenti senza handicap, ma che diventano a volte ostacoli insormontabili per questi studenti e che non rientrano nelle materie scolastiche e per le quali esistono strategie e strumenti ad hoc. Questi servizi sono erogati dalla Regione siciliana solo da poco meno di un mese, cioè da quando la competenza è passata dalle ex Province all'Assessorato regionale alla Famiglia della Sicilia. 
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