Domenico, morto in gita:
nuova perizia sulla caduta dal balcone

Domenico, morto in gita: nuova perizia sulla caduta dal balcone
di Angela Calzoni
Venerdì 21 Ottobre 2016, 09:06 - Ultimo agg. 21:30
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La gita all'Expo con la scuola finita in tragedia. A un anno e mezzo di distanza, è ancora senza risposte la morte di Domenico Maurantonio, lo studente 19enne del liceo Nievo di Padova precipitato la notte del 10 maggio 2015 da una finestra dell'hotel Da Vinci, dove alloggiava con la sua classe.

Adesso, però, il pm Giancarla Serafini e Alberto Nobili cercheranno di chiarire cosa sia accaduto in quelle ore e di fissare le prove raccolte grazie alla formula dell'incidente probatorio. L'ipotesi è quella dell'omicidio colposo.
I compagni di Domenico, interrogati più volte dagli inquirenti, hanno sempre detto di non sapere come sia morto. L'unica certezza è che quella sera avevano bevuto parecchio. Abbastanza da non percepire il pericolo, sporgersi dalla finestra e magari scivolare.

Ed è proprio questa la tesi avanzata dell'avvocato della famiglia di Domenico: qualcuno avrebbe cercato di trattenerlo per le gambe, quando il 19enne era già in bilico, ma avrebbe perso la presa e lo avrebbe lasciato precipitare. Da qui la necessità dei pm di effettuare nuovi accertamenti tecnici sugli aspetti cinetici della caduta. Si vuole capire se il 19enne abbia fatto tutto da solo o se altri abbiano avuto un ruolo nella tragedia.