Sub 52enne incastrato sul fondo
​del Brenta, muore in ospedale

I tentativi di rianimazione del sommozzatore
I tentativi di rianimazione del sommozzatore
Venerdì 19 Febbraio 2016, 18:46 - Ultimo agg. 20 Febbraio, 15:20
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PADOVA - Momenti di grande apprensione per uno dei sommozzatori della Polizia impegnati nella ricerca del corpo di Isabella Noventa, l'impiegata 55enne di Albignasego soffocata e gettata nel fiume. Rosario Sanarico, sub di 52 anni in forza al Centro nautico sommozzatori di La Spezia è rimasto incastrato sul fondo del Brenta alle porte di Stra (Venezia), mentre stava perlustrando. Sulle rive, intanto, si è radunata una piccola folla.
 


Secondo le prime informazioni sarebbe stato risucchiato in una tubatura della chiusa vinciana e rimasto incastrato. Sono seguiti i tentativi di salvataggio, complicati dall'acqua limacciosa. Il sub è stato liberato dopo quasi un'ora. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi e i presenti hanno inziato le pratiche di rianimazione sul posto. L'uomo è stato portato via in ambulanza. Secondo quanto riferito da fonti della Questura di Padova si trova nel reparto di rianimazione dell'ospedale. Purtroppo in tarda serata è stata dichiarata la morte cerebrale, causata dalla prolungata asfissia.
 


Intanto durante le operazioni di ricerca del cadavere è stato colto da un leggero malore anche l'ex marito di Isabella Noventa. Si è reso necessario il trasporto in ambulanza in ospedale.

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