La Campania degli sprechi: treni nuovi a Bologna in cambio di due rottami

La Campania degli sprechi: treni nuovi a Bologna in cambio di due rottami
di Francesco Gravetti
Giovedì 9 Marzo 2017, 23:51 - Ultimo agg. 10 Marzo, 12:20
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Tre linee, circa 180 chilometri di strada ferrata e un paradosso: treni in più su una tratta, treni mancanti su altre. Soppressioni, guasti e disagi per centinaia di migliaia di pendolari ma anche convogli in eccedenza, al punto che saranno noleggiati ad altre aziende di trasporto, in altre zone d’Italia, precisamente in Emilia Romagna. Accade in Eav, l’azienda che controlla Circumvesuviana, Sepsa (cioè Cumana e Circumflegrea) e Metrocampania Nordest. Un tempo erano tre società diverse, poi ci fu la fusione. Ma restano delle differenze. Per esempio la rete ferroviaria: Metrocampania, che fa la tratta da Napoli a Benevento, viaggia sui binari dell’Rfi, gli stessi usati da Ferrovie dello Stato, mentre la Circumvesuviana va su binari diversi, più adatti a un trasporto locale. Questione di “scartamento”, si dice in gergo. E così capita che i treni pensati per Metrocampania non vadano bene per la Circum ma neanche per la Sepsa, dove però la mancanza di convogli e di pezzi di ricambio è drammatica.

Ora in Eav si sono inventati una soluzione: affittare due treni di Metrocampania alla Tper, acronimo di Trasporti passeggeri Emilia Romagna, un’azienda controllata dalla Regione, farlo ad un prezzo vantaggioso ma in cambio ottenere due vetture da rottamare, buone da smontare e da prendere i pezzi di ricambio per Cumana e Circumflegrea. 

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