Si tratta di un lavoro stagionale: impegna otto mesi, da aprile a novembre. Oltre non si può andare per via delle rigide temperature compatibili soltanto con lo sci, per cui la zona è peraltro rinomata. L’eremo, una dimora spartana ricavata in una grotta naturale e aggrappata a un dirupo a 1.400 metri di altitudine, sopra il castello di Lichtenberg, è uno dei pochi rimasti in uso nel cuore dell’Europa. Dallo scorso autunno è chiuso. L’ultimo residente è stato un prete psicoterapeuta di Vienna che ha dato le «dimissioni» a settembre: dopo un anno di raccoglimento in quota, ha preferito tornare alla sua vita normale nella capitale austriaca. Prima di lui un monaco benedettino aveva invece vissuto lì per oltre un decennio. E così via, indietro per 350 anni, l’eremo di Saalfelden è sempre stato abitato.
Resta da vedere chi sarà il prossimo inquilino.
Sempre che ci sia qualcuno disposto a ficcarsi lassù...