Expo e quei «presunti» lavori rifiutati dai giovani. «Altro che 1.300 euro, ce ne offrivano 500»

Expo 2015 (Ansa)
Expo 2015 (Ansa)
Venerdì 24 Aprile 2015, 09:31 - Ultimo agg. 16:02
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ROMA - "Magari fossero stati 1300 euro netti, a me ne sono stati offerti 796 lordi: tra abbonamenti, trattenute e un panino mi rimanevano in tasca 100 euro a voler essere ottimisti". Arriva a stretto giro la risposta dei giovani candidati a lavorare all'Expo 2015, dopo la notizia pubblicata dal Corriere della Sera secondo cui 8 ragazzi su 10 avrebbero rifiutato l'impiego a causa dei turni scomodi.



"Per una posizione di Communication and Social Network - sostiene una ragazza che ha presentato la sua candidatura - il compenso è 500 euro al mese per 6 mesi, dopodiché sei sicuramente a casa, di cui ne avrei dovuti spendere 350 per un abbonamento ai mezzi per arrivare là in quanto Expo non ha nessuna convenzione con i mezzi di trasporto. Quindi ricapitolando ho rifiutato un lavoro perché con 150 euro al mese non mangio".







In un'intervista all'Huffington Post Manpower, l'agenzia interinale che si occupa di trovare gli addetti, spiega: "Abbiamo coperto circa mille posizioni. Tra queste, per le figure di Operatori Grandi Eventi e Area Team Leader, le uniche per le quali è previsto uno stipendio da 1300 euro in su, abbiamo registrato non l'80 per cento, bensì il 46 per cento di rinunce, molte delle quali ci sono pervenute all'ultimo istante". Non è tutto.



"L'80 per cento delle persone che avrebbero rifiutato, non ha in effetti rifiutato - concludono da Manpower - ma si tratta di persone che o non hanno superato i test o che a un certo punto non sono state in grado di andare avanti nelle selezioni. Quindi riassumendo, questo 46 per cento non riguarda tutti i ragazzi under 29 anni che si sono candidati, ma solo due specifiche figure richieste".