Fioraia 65enne uccisa a Budrio: "Due ferite da taglio". Torna la paura nella zona di "Igor il russo"

Fioraia 65enne uccisa a Budrio: "Due ferite da taglio". Torna la paura nella zona di "Igor il russo"
Fioraia 65enne uccisa a Budrio: "Due ferite da taglio". Torna la paura nella zona di "Igor il russo"
Lunedì 20 Novembre 2017, 20:32 - Ultimo agg. 21 Novembre, 16:15
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All'inizio della settimana della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, una fioraia in pensione, Anna Lisa Cacciari, 65 anni, è stata trovata morta nella sua casa ad Armarolo di Budrio, nella bassa bolognese. Almeno due le ferite da taglio sul corpo della vittima, colpito con un'arma che gli investigatori non hanno ancora trovato, così come ignoto è il killer.

Da chiarire anche il contesto del delitto, commesso a soli sette chilometri di distanza dal bar 'Gallo' di Riccardina, il luogo del primo omicidio di 'Igor il russo', il criminale latitante e ricercato anche per un secondo assassinio con il nome serbo di Norbert Feher. «Credo proprio che Igor non c'entri assolutamente nulla, ma non sapendo nulla non riesco a fare nessun tipo di considerazione», ha detto il sindaco di Budrio Maurizio Mazzanti, quando anche lui era in attesa di maggiori dettagli per rassicurare i suoi cittadini.

Chi indaga non si sbilancia e non esclude nessuna pista, in assenza di un elemento chiarificatore. Tra i primi fronti scandagliati dai carabinieri c'è quello familiare: a trovare la donna riversa nel tinello di casa e a chiamare i soccorsi in mattinata è stato il marito, sentito dai militari, così come le figlie della coppia e alcuni vicini. Secondo ricostruzioni che non hanno trovate conferme ufficiali, tra i coniugi c'era un rapporto non semplice e c'è chi parla di una separazione burrascosa.

Nella villetta di via Luzzo, un'abitazione isolata nella frazione in aperta campagna, non sono stati trovati segni di effrazione, né tracce di una colluttazione. Particolari che rendono meno verosimile l'ipotesi di una rapina degenerata, che tuttavia non può essere del tutto esclusa. I carabinieri hanno bloccato la strada con alcune pattuglie e tenuto a distanza i cronisti, anche per non compromettere il quadro probatorio, e sono stati visti setacciare le vicinanze, forse alla ricerca dell'arma letale.

Dalle prime informazioni non ci sono segni di violenza sessuale, ma una conferma a questa e ad altre domande arriverà dopo l'autopsia, che domani sarà conferita dal Pm di turno Stefano Orsi, intervenuto sul luogo del delitto con i militari delle investigazioni scientifiche dell'Arma.
L'omicidio arriva nel giorno in cui sono stati diffusi i dati regionali sulle violenze di genere: sono 3.139, quasi 9 al giorno, le donne che hanno subito violenza e si sono rivolte ai centri dell'Emilia-Romagna nel periodo di tempo che va dal primo gennaio al 31 ottobre di quest'anno.
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