Franco Roberti nominato consigliere per il terrorismo. Ma è polemica sull'età pensionabile dei magistrati

Franco Roberti
Franco Roberti
Giovedì 9 Novembre 2017, 22:17 - Ultimo agg. 10 Novembre, 19:41
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Non resterà disoccupato perchè il ministro dell'Interno Marco Minniti lo ha già nominato consigliere per le materie attinenti al terrorismo e alla criminalità organizzata. Ma una modifica proposta al dl fiscale potrebbe avere il sapore di una beffa per Franco Roberti, che proprio ieri ha visto nominare dal Csm il suo successore al vertice della procura nazionale antimafia, perchè tra qualche giorno compie 70 anni e deve lasciare la magistratura. Così come sarebbe una ferita per i 450 capi degli uffici giudiziari che a partire dalla fine del 2014 hanno dovuto fare le valige per effetto della riforma del governo Renzi che ha riportato da 75 a 70 anni l'età della pensione per i magistrati.

Si tratta di due identici emendamenti al dl fiscale, presentati dai senatori Antonio Milo (Ala) e Antonio Azzolini (Forza Italia) che vogliono far risalire a 72 anni l'età massima per la permanenza in servizio dei giudici. Si tratterebbe dell'ennesimo tira e molla sul pensionamento delle toghe. Perchè dopo la riforma del 2014- «una rottamazione con effetti dirompenti» per usare le parole dell'ex presidente dell'Anm Piercamillo Davigo e che ha mandato a casa un'intera generazione di magistrati, da Raffaele Guariniello a Marcello Maddalena - c'è stato un altro intervento un anno fa per prorogare sino a 72 anni un gruppo ristrettissimo di giudici, cioè i soli vertici della Cassazione, del Consiglio di Stato e della Corte dei Conti. Anche allora il sindacato delle toghe protestò, arrivando per la prima volta a disertare la cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario con il capo dello Stato.

Tornando ad oggi, se la modifica chiesta dai senatori Milo (Ala) e Azzolini (Forza Italia) passasse finirebbe per incidere su nomine delicate che il Csm si appresta a compiere, come quelle che riguardano i vertici della Cassazione.
Se sono salvi i concorsi per primo presidente e Pg, perchè Giovanni Canzio e Pasquale Ciccolo hanno già compiuto 72 anni, sarebbe invece al rischio quello per la nomina del procuratore generale aggiunto: l'attuale titolare dell'incarico, Vincenzo Gerace, ha 71 anni e quindi potrebbe restare in magistratura un anno in più. Il Csm dovrebbe allora annullare il concorso già bandito. Una scelta che potrebbe aprire la strada a ricorsi.
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