Dario Fo. Camera ardente
al Piccolo, poi il saluto in piazza

Dario Fo. Camera ardente al Piccolo, poi il saluto in piazza
Venerdì 14 Ottobre 2016, 09:04 - Ultimo agg. 09:18
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«È successo stamattina alle 8, è stato un gran finale e se ne è andato», senza «accanimenti teraputici». Così Jacopo Fo ha commentato ieri le ultime ore di suo padre Dario. Il Premio Nobel si è spento all'ospedale Sacco di Milano dove era stato ricoverato tredici giorni fa per una insufficienza respiratoria legata a una vecchia patologia polmonare. «Ha resistito e ha continuato a lavorare 8-9-10 ore al giorno fino a quando è stato ricoverato. Bisognerebbe metterlo nei prontuari medici: l'arte, la passione e l'impegno civile servono», ha detto ancora Jacopo. Nelle condizioni in cui era non avrebbe dovuto avere il fiato per fare nemmeno due gradini, invece Dario Fo ha tenuto uno spettacolo cantando poco prima di essere ricoverato all'ospedale Sacco.

La camera ardente di Dario Fo sarà allestita oggi dalle 12 a mezzanotte nel foyer del Piccolo Teatro Strehler, lo stesso davanti al quale tre anni fa si svolse la cerimonia funebre per Franca Rame e dove lui urlò alla moglie l'ultimo «Ciao». Poi sarà riaperta domani dalle 8.30 fino a quando la salma sarà portata in piazza Duomo dove si terrà una cerimonia laica. Il Teatro gli ha reso omaggio ieri sera con un ricordo affidato agli attori in scena nelle sue tre sale: «Ospitare l'ultimo saluto a Dario nella sala che ha frequentato per 60 anni, mi sembra un atto naturale», ha detto il direttore Escobar.