Femminicidio di Sora, i parenti
ricostruiscono l'omcidio di Gilberta

Femminicidio di Sora, i parenti ricostruiscono l'omcidio di Gilberta
di Angela Nicoletti
Sabato 21 Gennaio 2017, 15:58 - Ultimo agg. 16:56
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La morte di Gilberta Palleschi in un drammatico video diffuso dalla famiglia della professoressa uccisa. «Abbiamo voluto ricostruire gli ultimi istanti di vita della nostra amatissima Gilberta perché non possiamo arrenderci al fatto che quel mostro possa farla franca - spiegano Roberto e Giuliana, rispettivamente fratello e cognato d'insegnante di Sora uccisa il primo novembre del 2014 da Antonio Palleschi -. I giudici della Corte d'Assise d'Appello devono rendersi conto della pericolosità di un simile personaggio. Solo vedendo queste immagini si potrà prendere piena coscienza della sofferenza patita da Gilberta».
 

Il femminicidio della 57enne nata e residente a Sora, nel frusinate, è stato ritenuto dagli investigatori dei carabinieri e dalla Procura di Cassino, uno dei più efferati degli ultimi 20 anni nel Basso Lazio. L'assassino dopo aver massacrato la vittima, l'ha spogliata ed ha commesso sul cadavere atti sessuali. Per questo gli è stato contestato anche il reato di 'vilipendio di cadavere'. Il prossimo 26 gennaio a Roma i giudici dovranno decidere se confermare o meno l'infermità mentale di Antonio Palleschi e quindi dovranno decidere se condannarlo all'ergastolo come voluto dal Gup di Cassino nella sentenza di primo grado. La famiglia Palleschi, assistita dall'avvocato Massimiliano Contucci, ha sempre tenuta viva l'attenzione sul caso. «Se Palleschi dovesse tornare in libertà potrebbe nuovamente uccidere senza pietà».
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