Guardia di Finanza, cambio al vertice: il generale Toschi nuovo Comandante generale

Guardia di Finanza, cambio al vertice: il generale Toschi nuovo Comandante generale
Giovedì 26 Maggio 2016, 12:33 - Ultimo agg. 27 Maggio, 10:43
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Si è tenuta ieri pomeriggio a Roma la cerimonia di avvicendamento nella carica di Comandante generale della Guardia di Finanza tra il generale di Corpo d'armata Saverio Capolupo e il Generale di Corpo d'armata Giorgio Toschi. All'evento era presente il ministro dell'Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan.
 

 


Toschi, plurilaureato e titolato di Scuola Polizia Tributaria, ha ricoperto incarichi operativi e di Stato Maggiore di primo piano in tutti i settori che caratterizzano l'attività della Guardia di finanza. Padoan, dopo aver ringraziato Capolupo «per l'equilibrio e la serenità dimostrati nell'esercizio di un incarico tanto delicato e complesso» ha rivolto a Toschi un augurio per il nuovo incarico di Comandante generale «nella convinzione che saprà onorare le migliori aspettative del governo e dei cittadini».

Il sommerso, l'evasione e l'elusione fiscale, gli sprechi del denaro pubblico, le frodi finanziarie, il riciclaggio e la criminalità economica organizzata sono «i nostri storici nemici che combattiamo efficacemente con le altre forze di polizia». Così il nuovo comandante, il generale Giorgio Toschi, ha elencato le sfide che attendono il Corpo. Sfide che, ha aggiunto il generale, che si è insediato oggi prendendo il posto del generale Saverio Capolupo, la Guardia di Finanza deve affrontare «dimostrando di saperci rinnovare nel rispetto delle tradizioni e continuando ad operare ispirandoci a quegli antichi ed immutabili valori quali il coraggio, lo spirito di sacrificio, la lealtà istituzionale, la trasparenza ed il desiderio di renderci utili alla collettività». Fin da quando era bambino, ha detto Toschi nel suo discorso, «ho desiderato divenire una 'Fiamma Gialla' come mio nonno e come mio padre». Ed ora da comandante generale del Corpo «dedicherò alla Guardia di Finanza tutto il mio impegno e la mia passione, con onore e disciplina, con consapevole responsabilità e determinazione».


«Lascio un'istituzione efficiente e centrale nel panorama istituzionale
», ha commentato il generale Saverio Capolupo nel suo discorso di saluto, sottolineando come «negli ultimi anni la Gdf ha consolidato il proprio ruolo di polizia economico-finanziaria, confermandosi insostituibile presidio di legalità e delle libertà garantite dalla costituzione». Il Corpo, ha aggiunto, è ormai un «unicum riconosciuto e apprezzato» e un «modello di riferimento» non solo in Italia.
La Gdf sarà «sempre più credibile e considerata - ha concluso Capolupo - se saprà salvaguardare il suo ruolo di polizia economica e la sua militarità, anche a fronte di ipotesi di accorpamento o ridimensionamento che ciclicamente vengono avanzate».

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