Aveva giurato a se stessa che il dolore, l’impotenza e la vergogna non l’avrebbero schiacciata. E così è stato. Da vittima di un abuso è diventata criminologa. E ora farà il concorso per l’ingresso in polizia. Una storia di coraggio e rivincita quella di Anna, la ragazza che il 24 ottobre 2011 venne stuprata dal colombiano Julio Cesar Aguirre Zuluaga in via Dandolo, a pochi passi dal sottopasso della stazione ferroviaria. Di essere una tosta, Anna lo dimostrò da subito. Testimoniando, presenziando in aula. Sostenendo il confronto vis a vis con il suo aggressore. La sua forza fu determinante: si sforzò di rimanere lucida, di controllare le emozioni e canalizzarle in maniera costruttiva. Non voleva farsi intimidire: a testa alta di fronte all’imbarazzo e allo choc.
Ad abbassare lo sguardo fu piuttosto lui, “el loco”. All’epoca 28enne, una vita disordinata e irrequieta, una condanna precedente per violenza sessuale e la fuga dopo i fatti di Treviso, acciuffato a Parigi proprio un attimo prima che riuscisse ad arruolarsi nella Legione Straniera sotto falso nome...
Il riscatto di Anna, venne stuprata in stazione
di Elena Filini
Sabato 23 Settembre 2017, 07:00
- Ultimo agg. 18:25
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