Progetta il software dei parcometri e ruba i soldi: ingegnere arrestato

Un parchimetro e l'ing. Zaki Fall
Un parchimetro e l'ing. Zaki Fall
Martedì 24 Marzo 2015, 11:05 - Ultimo agg. 26 Marzo, 17:30
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PADOVA - Un ingegnere, domenica pomeriggio, è finito in manette per avere rubato 2.700 euro dal parchimetro dell’autosilos ospedaliero di via Gattamelata. A sorprenderlo, in flagranza di reato, sono stati i carabinieri della stazione di Cadoneghe che hanno agito a seguito di una denuncia da parte dell’azienda ospedaliera e della ditta Cityware Engineering di via San Marco dove è dipendente Zaki Fall 45enne originario della Mauritania.



Gli uomini dell’Arma lo stavano seguendo da un paio di settimane, fino a quando domenica pomeriggio dalla sua abitazione in zona Pontevigodarzere lo hanno pedinato fino in via Gattamelata. Qui, secondo l’accusa l’ingegnere africano, a Padova da oltre vent’anni, ha manipolato il software dei parchimetri aprendoli e intascandosi il denaro. La sua azione sarebbe stata ripresa dalle telecamere del parcheggio.

I carabinieri, sotto il comando del luogotenente Fabio Fattore, hanno stretto le manette ai polsi del professionista con l’accusa di furto aggravato. Ma per l’azienda ospedaliera e la Cityware Fall avrebbe rubato altre decine di volte. L’ingegnere avrebbe creato un sistema molto sofisticato per non farsi pizzicare. Svuotava i parchimetri e poi li riempiva nuovamente di monetine, appena sufficienti a lasciare inalterato il passaggio già registrato delle auto nell’autosilos. Ma qualcuno si è accorto che soprattutto nel fine settimana l’incasso del parcheggio di via Gattamelata era troppo basso, quando invece il sabato e la domenica sono i giorni in cui si riempie maggiormente.



I carabinieri hanno anche perquisito la casa dell’ingegnere mauritano e hanno trovato e sequestrato altri 4mila euro.

Ieri mattina Zaki Fall è stato processato con il rito della direttissima e ha patteggiato 8 mesi di reclusione con pena sospesa. Ed è stato subito rimesso in libertà, inoltre il giudice ha ordinato a sua favore la restituzione dei 4mila euro.