Insultata dai bulli della scuola
a 10 anni perché grassottella

Insultata dai bulli della scuola a 10 anni perché grassottella
di Sonia Paglia
Martedì 20 Dicembre 2016, 12:26 - Ultimo agg. 14:25
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CASTEL DI SANGRO – Insultata, derisa e umiliata a scuola dai bulli, perché grassottella. Madre preoccupata chiede ai dirigenti di prendere provvedimenti utili per il benessere psico-fisico della propria figlia. Accade in una scuola del Comprensorio dell’Alto Sangro e Altopiano delle Cinquemiglia. In base al racconto della madre, tutto è iniziato quando la bambina si è opposta ripetutamente ad essere accompagnata a seguire le lezioni, con tanto di lacrime. Dalla conversazione tra madre e figlia, sarebbe venuto fuori un forte disagio generato dalla disparità fisica della bambina, oggetto di presa in giro da parte dei compagni di classe. I familiari si sarebbe subito attivati attraverso un consulto da parte di esperti psicologi, per capire la veridicità del racconto della minore, risultato, a quanto pare, più che attendibile. Da qui sarebbe partita la richiesta sottoscritta dai genitori dell’alunna e indirizzata alla direzione scolastica.

Nella missiva viene chiesto di sposare la bambina in un’altra classe per difficoltà ambientali, causate da rapporti di natura conflittuali con i compagni, non sanabili e non derivati dalla minore. Sempre in base alle informazioni dettate della madre della vittima di bullismo, sarebbe stata informata anche la segreteria del Provveditorato allo Studio competente. Data la situazione alquanto delicata, l’istituto scolastico avrebbe intrapreso un indagine interna, unitamente a una riunione straordinaria, per definire e risolvere la questione spinosa. Da parte del giornale, il dirigente scolastico è stato contattato più volte telefonicamente, ma senza esito positivo. Tuttavia la vicenda della bambina presa come bersaglio per le sue caratteristiche fisiche, avrebbe dei precedenti. Qualche anno prima, nel bagno della scuola erano apparse scritte alquanto offensive nei confronti della piccola, documentate attraverso rilievi fotografici, eseguiti dai carabinieri. E non solo, dopo che la bambina si sarebbe difesa dagli insulti da parte dei compagni, sul suo aspetto fisico, sarebbe stata picchiata da tre maschietti, in un giardinetto. Poi sono seguite le scuse dei genitori dei bulli, che hanno cercato di sdrammatizzare l’accaduto.

«Sono anni che mia figlia subisce queste ingiustizie tra le mura scolastiche- commenta la madre della bambina- viene derisa e maltrattata dai suo compagni perché è grassottella. Addirittura, precedentemente, hanno inciso scritte insultanti sulle pareti del bagno delle femmine. Ho chiesto ai dirigenti di spostarla di classe, affinché possa seguire le lezioni con serenità, dal momento che mia figlia sta vivendo un forte disagio psichico ed emotivo e non vorrei che diventi irreparabile».
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