Insulti antisemiti con Anna Frank,
Mattarella: segno disumano
Lotito e la Lazio in Sinagoga
Renzi: in campo con Stella di David

Insulti antisemiti con Anna Frank, Mattarella: segno disumano Lotito e la Lazio in Sinagoga Renzi: in campo con Stella di David
Martedì 24 Ottobre 2017, 09:43 - Ultimo agg. 15:48
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«Il volto e le pagine del diario di Anna Frank, la sua storia di sofferenza e di morte a opera della barbarie nazista, hanno commosso il mondo. Utilizzare la sua immagine come segno di insulto e di minaccia, oltre che disumano, è allarmante per il nostro Paese, contagiato, ottanta anni addietro, dall'ottusa crudeltà dell'antisemitismo». Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha parlato con il ministro dell'Interno di quanto accaduto allo stadio Olimpico con gli insulti antisemiti utilizzando un fotomontaggio con il volto della vittima dell'olocausto. Minniti, si legge in una nota del Quirinale, gli ha assicurato grande impegno per individuare i responsabili di un comportamento così ignobile affinché vengano perseguiti secondo la legge e vengano definitivamente esclusi dagli stadi. Sul caso indaga la procura di Roma. L'ipotesi di reato è istigazione all'odio razziale.

«Se io fossi il presidente di una squadra di calcio, domani scenderei in campo con la Stella di David al posto dello sponsor. E spiegherei ai ragazzi delle curve perché quando pronuncio il nome di Anna Frank mi vengono i brividi». Lo scrive il segretario Pd Matteo Renzi, sulla sua pagina Facebook, a proposito degli adesivi l'immagine di Anna Frank con la maglia della Roma, e scritte antisemite di ogni tipo: questo il lascito dei tifosi laziali alla Curva Sud dello stadio Olimpico (la Nord, quella tradizionale dei sostenitori biancocelesti è squalificata per razzismo) dopo la partita col Cagliari, commentando positivamente anche la decisione della Lazio che hanno annunciato una visita in Sinagoga, confermataalle ore 12 di oggi una delegazione biancoceleste con in testa il patron Claudio Lotito, accompagnato dal portavoce Arturo Diaconale e da due giocatori, i brasiliani Felipe Anderson e Wallace. Tappa all'esterno del tempio ebraico romano dove deporranno una corona di fiori. Il gesto, a quanto si apprende da ambienti biancocelesti, è un segno di amicizia e di condanna verso qualsiasi forma di razzismo e antisemitismo a seguito del ritrovamento di adesivi antisemiti affissi dai tifosi laziali in Curva Sud durante Lazio-Cagliari di domenica sera. «Come fatto fino ad oggi la Lazio combatterà questi fenomeni, senza giustificare nessuno perché vogliamo fare chiarezza sugli autori di queste azioni attraverso la ricostruzione con le telecamere»: è il commento il presidente della Ss Lazio, Claudio Lotito. Proseguono le indagini della Digos: questa mattina un'informativa è stata
depositata in Procura di Roma, che ha aperto un fascicolo processuale. In particolare, il procuratore aggiunto Francesco Caporale procede contro ignoti per istigazione all'odio razziale (legge Mancino) e sul suo tavolo c'è già un'informativa della Digos. Per l'identificazione del responsabile, o responsabili, del gesto saranno utilizzate le immagini a circuito chiuso dello stadio





«Non posso non condannare fermamente ciò che accaduto a Roma dove un gruppo di hooligan ha usato l'immagine di Anna Frank per offendere tifosi di un'altra società» dice invece il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani in plenaria a Strasburgo. Tajani definisce l'episodio «un fatto grave: ognuno ha diritto di essere praticante della propria religione e le comunità ebraiche fanno parte della nostra Unione. Credo che l'antisemitismo debba restare soltanto un'orribile esperienza del nostro passato».


Presentata anche una interrogazione parlamentare. «Profonda indignazione per i vergognosi e offensivi episodi accaduti domenica scorsa nel corso della gara di calcio tra Lazio e Cagliari. L'affissione di immagini ritraenti Anna Frank, vittima della follia nazista, e simbolo universale di valori chiaramente affermati nella nostra Costituzione, quali la tolleranza e il rispetto della persona umana, merita la più decisa e ferma condanna. Sempre più frequentemente assistiamo a manifestazioni razziste e fasciste, non soltanto negli stadi. Per questo ho presentato un'interrogazione parlamentare al Ministro dell'Interno chiedendo l'adozione di controlli più severi al fine di restituire lo sport ai valori universali sui quali si fonda. Voglio esprimere tutta la vicinanza umana e solidarietà alle comunità ebraiche immensamente offese da quelle indegne manifestazioni antisemite», scrive in una nota il senatore del Pd Carlo Lucherini.

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