Terremoto a Ischia, non si ferma lo sciame di microscosse dopo il sisma

Terremoto a Ischia, non si ferma lo sciame di microscosse dopo il sisma
Giovedì 24 Agosto 2017, 16:10 - Ultimo agg. 16:26
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Il terremoto che ha colpito l'isola di Ischia lo scorso lunedì «è avvenuto in un sistema vulcanico, ma la sua genesi non è da attribuire a risalita di magmi. Con molta probabilità l'evento ha natura tettonica». Così Francesca Bianchi, direttore dell'Osservatorio vesuviano, sezione di Napoli dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), nel corso di una conferenza stampa presso la sede dell'Istituto a Roma.
 


Bianchi ha specificato che si misura una «stabilità del sistema geotermico, senza variazioni nella composizione chimica dei fluidi monitorati». Dopo la scossa principale si sono registrate altre 33 micro-scosse fino a ieri: il 21 agosto ci sono stati 22 eventi successivi di una magnitudo massima di 1.0; il 22 agosto si sono registrate altre 8 scosse con magnitudo massima di 0.9; il 23 agosto ci sono stati tre eventi con magnitudo massima di 1.9.

Il sisma di lunedì, ha spiegato il direttore dell'Osservatorio vesuviano, è stato misurato dopo un periodo di silenzio sismico iniziato il 31 agosto 2016: «Una circostanza che non deve stupire perché ad Ischia la sismicità è in realtà estremamente rara. In passato terremoti di magnitudo equiparabile a quella dell'ultimo evento sono avvenuti, anche se in periodi di tempo senza grande frequenza».
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