«Allah Akbar, scoppierà un ordigno»: allarme bomba all'aeroporto di Orio al Serio

«Allah Akbar, scoppierà un ordigno»: allarme bomba all'aeroporto di Orio al Serio
Lunedì 16 Febbraio 2015, 15:21 - Ultimo agg. 17 Febbraio, 08:40
1 Minuto di Lettura
MILANO - "Allah Akbar, Allah Akbar, alle 10 scoppierà una bomba". Mattinata di paura all’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio, quarto scalo d’Italia e base per i voli low cost Ryanair. Alle 7.30 è scattato l’allarme bomba, a causa di una telefonata all’ufficio cambio valute dell’aeroporto. Immediatamente è scattata la procedura di emergenza. La polizia aeroportuale ha fatto scattare tutti i protocolli di sicurezza interni allo scalo, nessun volo partenza e in arrivo è stato comunque cancellato o ritardato.

Lo scalo è stato passato al setaccio per più di tre ore. Nulla di anomalo è stato registrato, a quel punto attorno alle 11 la situazione è rientrata nella norma.

Ad allarmare ulteriormente le forze dell'ordine dopo la telefonata, il fatto che il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, doveva raggiungere lo scalo bergamasco proprio in mattinata e salire su un aereo diretto a Roma. Gli è stato consigliato di non andare in aeroporto e di attendere che terminassero tutte le operazioni di sicurezza. Il pubblico ministero di turno, Gianluigi Dettori, ha aperto un fascicolo sul caso, chiedendo anche l’acquisizione dei tabulati telefonici dello scalo nella speranza di rintracciare il mitomane, che nonostante le frasi con chiari riferimenti ad Allah, aveva un accento italiano.