Mafia, 47 arresti in Puglia: in manette anche ex assessore

Mafia, 47 arresti in Puglia: in manette anche ex assessore
Martedì 5 Settembre 2017, 10:38 - Ultimo agg. 6 Settembre, 08:23
3 Minuti di Lettura
Dalle prime ore della notte, i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Lecce, stanno eseguendo 47 provvedimenti cautelari, emessi dal gip presso il Tribunale di Lecce su richiesta della locale Dda, di cui: 20 in carcere, 17 arresti domiciliari, 7 misure coercitive dell'obbligo di presentazione alla PG e 3 interdizioni temporanee dai pubblici uffici, a carico di persone che dovranno rispondere, a vario titolo di associazione di tipo mafioso, estorsione, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione abusiva di armi, ricettazione, rapina, furto aggravato, porto abusivo di armi, detenzione e spaccio di stupefacenti, abuso d'ufficio, usura, favoreggiamento personale, falsità ideologica commessa da P.U., corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, «rivelazione ed utilizzazione di segreti d'ufficio, truffa, minaccia aggravata e lesioni personali con l'aggravante delle modalità mafiose . Tra gli arrestati - a quanto si è saputo finora - c'è anche un ex assessore di Sogliano Cavour.

L'indagine, nell'ambito della quale risultano indagati complessivamente 59 persone, condotta nel periodo febbraio 2013 - giugno 2016 dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Maglie, chiamata «Contatto» per le molteplici infiltrazioni a vari livelli, ha consentito di disarticolare un'associazione mafiosa facente capo al clan «Coluccia» di Noha-Galatina, operante nel territorio della Provincia di Lecce e, in particolare, nei comuni di Sogliano Cavour, Galatina, Cutrofiano, Corigliano d'Otranto, Castrignano dè Greci, Melpignano, Soleto, Sternatia, Cursi, Castrì di Lecce, Martano, Otranto, Calimera, Muro Leccese e Cavallino.

La misura interdittiva dai pubblici uffici è stata applicata a un agente penitenziario, ad un carabiniere e ad un vigile urbano nell'ambito dell'operazione compiuta oggi dai Carabinieri nel Salento che hanno eseguito 47 provvedimenti cautelari. Si tratta di persone che dovranno rispondere, a vario titolo di associazione di tipo mafioso, estorsione, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione abusiva di armi, ricettazione, rapina, furto aggravato, porto abusivo di armi, detenzione e spaccio di stupefacenti, abuso d'ufficio, usura, favoreggiamento personale, falsità ideologica commessa da P.U., corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio.

L'ex assessore comunale e vice sindaco di Sogliano Cavour arrestato oggi - si è saputo - é Luciano Biagio Magnolo, che risponde di concorso esterno in associazione mafiosa. È agli arresti domiciliari.
Magnolo, eletto nel 2016 nella lista civica 'Sì amo Soglianò, è attualmente consigliere comunale dopo essersi dimesso dalla carica assessorile e di vice sindaco lo scorso giugno, ufficialmente per sopraggiunti impegni politici in ambito regionale nel Movimento Democratico e progressista. La misura interdittiva dalla sospensione dai pubblici uffici è stata applicata a Piero Tramacere, appuntato scelto dei carabinieri; Luigi Antonaci, vigile urbano di Sogliano Cavour e a Laura Gemma, poliziotto penitenziario in servizio nel carcere di Lecce.
© RIPRODUZIONE RISERVATA