Roma, blitz contro le minicar: due su tre sono fuorilegge

Roma, blitz contro le minicar: due su tre sono fuorilegge
Domenica 30 Aprile 2017, 11:24 - Ultimo agg. 15:04
2 Minuti di Lettura

Centinaia di verifiche e decine di multe, con il risultato che due minicar su tre sono risultate fuorilegge. E' il bilancio di una maxi operazione dei carabinieri condotta ieri sera per controllare la regolarità delle microcar sempre più popolari tra gli adolescenti romani. Gli uomini dell'Arma sono intervenuti soprattutto in piazza Euclide, piazza Istria, piazza Bologna e piazza Caprera, quattro zone particolarmente frequentate dai ragazzi con le cosiddette macchinine. Sono fioccate moltissime contravvenzioni attorno agli ottanta euro, quasi tutte per le modifiche aggiuntive ai mezzi - spoiler, minigonne, modifiche al motore, luci alla base degli sportelli, mancanza di cinture - vietate dal codice della strada.

«Molti ragazzi che girano con le macchinine conoscono poco il codice - dice il maggiore Gianluca Zara, comandante della compagnia Parioli - i nostri controlli servono anche a creare più consapevolezza sulle norme. Tutte le appendici devono essere omologate e, se non previste dal libretto di circolazione, sono proibite. Il discorso vale soprattutto per gli spoiler e le minigonne che posono anche rendere pericolo il mezzo».

A piazza Euclide da settimane gli abitanti si lamentano per l'assedio delle macchinine specialmente nelle ore serali. Ieri sera, oltre alle minicar, c'erano le pattuglie dei carabinieri. «Non c'è alcun intento persecutorio - prosegue il maggiore Carta - ma solo la ferma volontà di far capire ai ragazzi quali sono le regole. Molti non le conoscono e credono di poter modificare le macchinine senza limiti. Invece non è così. Il cinquanta per cento delle contravvenzioni che abbiamo elevato sono state, appunto, per tutte quelle modifiche che rendono i veicoli più aggressivi. In molti casi c'è stato anche il ritiro della carta di circolazione. I proprietari, per riavere il mezzo, dovranno rimettere a norma la microcar».

© RIPRODUZIONE RISERVATA