Sasso da un cavalcavia contro un'auto: donna muore per choc

Sasso da un cavalcavia contro un'auto: donna muore per choc
Venerdì 10 Novembre 2017, 07:59 - Ultimo agg. 11 Novembre, 17:18
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Una donna di 62 anni è morta a causa di un malore dopo che la macchina su cui viaggiava con altre 4 persone è stata centrata da un sasso di calcestruzzo lanciato da sconosciuti da un terrapieno sulla strada provinciale 121 nel territorio di Cassano d'Adda nel Milanese. È accaduto alle 23.30 di ieri. La grossa pietra ha sfondato il parabrezza. Miracolosamente nessuno è rimasto ferito nell'impatto ma la donna, a causa del forte choc, ha avuto subito dopo un malore ed è andata in arresto cardiaco. Sul caso indagano i carabinieri.

La vittima si chiamava Nilde Caldarini, che si era recata con altri conoscenti a un incontro religioso a Pontirolo Nuovo (Bergamo), stava rientrando a casa nel Milanese dove risiedeva a Cernusco sul Naviglio. Le cinque persone viaggiavano su una Opel Astra e facevano parte di un gruppo di preghiera. L'impatto è avvenuto all'altezza di Cassano d'Adda sulla strada provinciale che da Cernusco sul Naviglio (Milano) va in direzione di Carugate (Milano). Il sasso del peso di 1,2 chili, lanciato da un terrapieno alto circa 5 metri sulla corsia opposta, ha sfondato completamente il parabrezza della vettura ma incredibilmente non ha colpito i passeggeri. La 62enne, che sedeva sul sedile passeggeri anteriore, è stata presa dallo choc ed è morta pochi minuti dopo sul posto a causa di un infarto.

L'auto è stata messa sotto sequestro. Sul mezzo verranno effettuati nuovi rilievi scientifici. I carabinieri del Comando provinciale di Milano, che indagano sull'episodio, attendono anche che venga disposta dall'autorità giudiziaria l'autopsia sul corpo della vittima.

Il pm di Milano Silvia Bonardi ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di «morte come conseguenza di altro reato». Il pm di turno ha anche disposto l'autopsia che potrà fare chiarezza sull'esatta causa della morte. L'ipotesi di reato con cui è stato aperto il fascicolo dell'indagine, condotta dai carabinieri, per ora è 'prudente', come è stato riferito, ma a seguito degli accertamenti in corso (lo stesso pm, tra l'altro, si è recata sul posto) potrebbe anche configurarsi l'omicidio colposo, se non l'omicidio volontario con dolo eventuale, ossia con l'accettazione del rischio che la condotta causi la morte.

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