Noemi, dieci giorni col fiato sospeso. Le tappe, dalla scomparsa alla confessione del fidanzato

Noemi, scomparsa da 10 giorni: la ricostruzione giorno per giorno
Noemi, scomparsa da 10 giorni: la ricostruzione giorno per giorno
Mercoledì 13 Settembre 2017, 13:27 - Ultimo agg. 18:52
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Noemi Durini, 16 anni, è scomparsa il 3 settembre scorso. Da quel giorno non si hanno avuto più notizie. La famiglia ha vissuto un'angoscia quotidiana seguendo le evoluzioni delle indagini aggrappandosi alla speranza di un ritrovamento. Oggi è arrivata la confessione del fidanzato di 17 anni: l'ha uccisa lui. Ma ripercorriamo le tappe del giallo che ha colpito il Salento negli ultimi 10 giorni.



2 settembre: gli sms con il fidanzato 17enne. L'ultimo sabato sera prima della scomparsa e gli sms con il fidanzato di 17 anni. Dalle indagini sarebbero emersi dei contrasti legati alla loro relazione. Un familiare non avrebbe visto di buon occhio la loro relazione fino addirittura a convincere a lasciarla.



3 settembre: Noemi in macchina con il fidanzato, poi scompare. I due fidanzatini sono stati ripresi da una telecamera di sorveglianza attorno alle 5 del mattino del 3 settembre a Specchia, poche ore prima della scomparsa di Noemi. Nell'immagine si vede l'utilitaria, una Fiat 500 bianca, arrivare e fermarsi in via san Nicola, a poche centinaia di metri da casa della giovane. A bordo ci sono i due fidanzati, con il 17enne al volante della vettura intestata alla madre. Fuori è buio. L'illuminazione pubblica è attiva e i fari dell'auto sono accesi. Dopo una decina di minuti la vettura riparte. Se i due ragazzini siano ancora a bordo non è certo perché l'illuminazione pubblica ha smesso di funzionare, perché è ormai l'alba, e i fari dell'auto restano spenti. Cosa è successo nell'utilitaria?, si domandano gli inquirenti.



8 settembre: ricerche a tappeto e appello degli amici. Sono passati cinque giorni dalla scomparsa e la storia di Noemi inizia a balzare sulle cronache dei maggiori quotidiani nazionali. Tutti sperano che si sia trattato della bravata di una ragazzina e che quindi presto Noemi si faccia viva e venga ritrovata. Le ricerche sono estese su tutto il territorio nazionale e si inizia a temere il peggio. Su Facebbok gli amici intanto hanno pubblicato questo appello a far girare il più possibile la notizia. 



9 settembre: si cerca di ricostruire le ultime ore prima della scomparsa. Gli esperti della sezione Rilievi hanno cercato di ricostruire le ultime ore trascorse a casa da Noemi. Da quando, fatto inusuale, sabato sera non è uscita con gli amici ed ha preferito restare a a casa con la madre. Ha chattato a lungo con il fidanzato, e questo lo hanno già appurato i carabinieri della stazione di Specchia e della Compagnia di Tricase nel corso delle indagini condotte dal capitano Alessandro Riglietti. Lo dimostrano le chat trovate nel telefono della ragazza, lo ha confermato lo stesso fidanzato. Ma non è riuscito a dare una spiegazione della scomparsa improvvisa di Noemi. Hanno discusso anche di questo nella chat notturna? Lo scambio di opinioni potrebbe avere fatto infuriare la ragazza fino a farle perdere la testa e decidere di starsene un po’ per conto suo lontano da tutti? No, nulla di tutto questo c’è nella chat e nemmeno nelle parole riferite dal ragazzo ai carabinieri. L'ultimo post pubblico della ragazza sul social network viene giudicato inquietante dagli inquirenti. "Non è amore se ti fa male - non è amore se ti controlla - non è amore se ti fa paura di essere ciò che sei - non è amore, se ti picchia". Molti i commenti degli amici, alcuni dei quali hanno più di un sospetto.
 

10 settembre: si cerca anche in vore e cisterne. Si setaccia, si scandaglia il territorio, si entra nelle campagne, nei casolari. Persino in vore e cisterne dove si caleranno il nucleo di carabinieri speleologigi giunti nel Salento questa mattiba. E si cerca in luoghi impervi, difficili da raggiungere. Da Specchia ad Alessano e ritorno, fino a Barbarano e a Morciano di Leuca, tutto il Capo di Leuca, anche oltre. Alla ricerca di lei, Noemi Durini, studentessa 16enne di Specchia della quale da domenica 3 - una settimana fa - non si hanno più notizie. Scomparsa nel nulla.



12 settembre: si cerca nella zona dove vive il fidanzato. L'appello della sorella. La zona delle ricerche è in particolare quella dove la giovane è stata vista per l'ultima volta mentre era in compagnia del fidanzato, residente proprio nella frazione di Montesardo. Secondo alcune indiscrezioni, non confermate, oltre al giovane, è stato ascoltato il padre del ragazzo (entrambi come persone informate sui fatti). Sono due i fascicoli di inchiesta aperti: uno della Procura ordinaria e l'altro della Procura per i Minorenni. Il reato ipotizzato sarebbe quello di sequestro di persona. 



«Noemi, per favore, torna a casa, ti stiamo aspettando. Ti cerchiamo da dieci giorni senza sosta». Così Benedetta, la sorella maggiore di Noemi Durini, lancia un appello affinché la sedicenne torni a casa, a Specchia, da dove è scomparsa nella notte tra il 2 e il 3 settembre scorsi.

13 settembre: arriva la svolta. Il fidanzatino 17enne di Noemi Durini, la sedicenne scomparsa da Specchia (Lecce) il 3 settembre scorso, è indagato per omicidio volontario. L'iscrizione del suo nome nel registro degli indagati è stata disposta dalla Procura per i minorenni di Lecce per permettere l'esecuzione di accertamenti utili alle indagini. L'iscrizione del nome del 17enne nel registro degli indagati per omicidio volontario è stata disposta dopo l'analisi delle dichiarazioni rese dal minorenne ai carabinieri dopo la scomparsa di Noemi e sulla base degli elementi finora raccolti dagli investigatori, coordinati dal pm del Tribunale per i minorenni Anna Carbonara. Più volte interrogato dopo la scomparsa della giovane, il fidanzatino ha fornito dichiarazioni contraddittorie. Inoltre - si apprende da fonti inquirenti - si è deciso di ipotizzare il reato più grave di omicidio volontario rispetto alla prima ipotesi (contro ignoti) di sequestro di persona, perché vi è la necessità investigativa di procedere ad accertamenti tecnici invasivi.

13 settembre: la confessione. Poche ore dopo esser stato iscritto nel registro degli indagati il fidanzato ha confessato l'omicidio di Noemi. Ora si cerca il cadavere. Con lui indagato per omicidio volontario anche suo padre in concorso con il figlio. All'uomo, di 41 anni, e al figlio sono stati notificati avvisi di garanzia.
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