All'origine dello stato depressivo dell'uomo, un ex imprenditore pratese, ci sarebbe stata la perdita prematura di un figlio, circa venti anni fa. A dare l'allarme è stato uno dei figli della coppia che, non riuscendo ad entrare in contatto con gli anziani genitori, aveva pregato la colf della coppia di verificare cosa fosse accaduto.
La donna si è recata nell'appartamento dei due anziani, in una zona residenziale di Prato est, ed ha provato ad aprire la porta con le chiavi che le servono per svolgere il suo lavoro, ma la serratura era bloccata dall'interno. Ha quindi chiamato i vigili del fuoco che sono entrati trovando i cadaveri. L'uomo ha fatto fuoco con il suo fucile da caccia detenuto regolarmente: due colpi, uno per la moglie, uno per sé. Sul posto, oltre ai carabinieri, anche il magistrato di turno, il sostituto procuratore di Prati Laura Canovai che ha disposto l'autopsia.