Tragedia a Perugia: spara alla moglie, al figlio e a un'amica, poi fa fuoco su se stesso: tutti in fin di vita

Tragedia a Perugia: spara alla moglie, al figlio e a un'amica, poi fa fuoco su se stesso: tutti in fin di vita
Domenica 6 Luglio 2014, 11:07 - Ultimo agg. 7 Luglio, 18:10
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PERUGIA - Tragedia stamattina a Ponte Valleceppi, in provincia di Perugia. Un uomo ha sparato all'ex compagna, al loro figlio di due anni e ad un'amica: le due donne e il piccolo stavano andando in piscina.

In via del Mandorlo c'è stata una sparatoria in strada. Un uomo di 30 anni, Riccardo (di professione carrozziere) ha sparato alla ex compagna Ilaria di 24 e al loro figlio di due anni e a un'amica, poi ha fatto fuoco su se stesso: i quattro sono ricoverati in fin di vita. L'uomo ha affrontato stamattina intorno alle 10 la sua ex, con la quale sembra fossero separati da circa un anno, parandosi davanti all'auto con la quale la donna stava partendo per il mare insieme al figlio e a un'amica, anche lei di nome Ilaria. Poi ha fatto fuoco.

Lite prima degli spari. C'è stata una lite tra i due prima che l'uomo sparasse. È quanto emerso dalle indagini dei carabinieri coordinati dal sostituto procuratore di Perugia Manuela Comodi. Sembra infatti che la donna non avesse risposto a una telefonata dell'ex compagno dal quale si era separata da settembre. Tra i due c'erano quindi stati dissidi legati anche al mantenimento del figlio e al fatto che l'uomo non accettasse la separazione. Episodi comunque mai denunciati. Il carrozziere è comunque riuscito a sapere che la donna si sarebbe recata dall'amica a Ponte Valleceppi per poi andare in piscina. Non è chiaro se al suo arrivo l'artigiano fosse già lì o sia arrivato dopo. Quando l'amica è scesa da casa - sta emergendo dagli accertamenti - ha comunque trovato i due che stavano discutendo.

Le donne e il bambino sono poi saliti in auto per andarsene e a quel punto il carrozziere ha sparato.

Un vicino di casa racconta di aver sentito quattro spari. Carabinieri sul posto per ricostruire nel dettaglio la dinamica, coordinati dal pubblico ministero, Manuela Comodi. Il bambino, ricoverato a Perugia, è stato trasferito con l'elicottero verso il Meyer, l'ospedale pediatrico di Firenze. Da una prima ricostruzione, prima di tentare il suicidio, l'uomo ha sparato alla testa della compagna e del bambino oltre a ferire l'amica di lei.

L'amica operata. Ilaria, l'amica, residente proprio in via del Mandorlo, è stata operata: il suo intervento è durato quasi tre ore. Alla giovane l'equipe del professor Giampietro Ricci ha estratto un proiettile che aveva prodotto una grave frattura della mascella. La prognosi resta riservata. Al capezzale della donna si alternano familiari ed amici che sono accorsi in ospedale subito dopo l'intervento dei primi soccorsi del personale dl 118. Dopo l'intervento la donna è stata ricoverata nel reparto di Rianimazione.

Gravissima la giovane mamma. I medici della clinica di Neurochirurgia dell'ospedale di Perugia hanno concluso alle 15,30 l'intervento chirurgico della giovane madre,originaria della provincia di Napoli, rimasta gravemente ferita alla testa dal colpo d'arma da fuoco che le ha provocato gravi danni di natura cerebrale. Spiega il dottor Berardino Vittoria: «Abbiamo effettuato una sorta di toilettatura per l'estrazione di frammenti ossei ,conseguenza del gravissimo trauma provocato dal proiettile,entrato dalla parte destra del cranio.Tecnicamente l'intervento chirurgico é riuscito, ma non é assolutamente possibile fare previsioni sul decorso clinico, tenuto anche cono che al momento dell'arrivo in ospedale, la paziente presentava una situazione cerebrale molto critica». Le sue conduzioni restano gravissime.

L'uomo in condizioni disperate. Sottoposto a intervento chirurgico anche l'uomo che ha rivolto l'arma contro se stesso dopo aver sparato e che, sempre a detta dei sanitari, era quello che assieme al figlioletto (poi trasferito all'ospedale pediatrico Meyer), versa in condizioni disperate.

Vicini di casa sotto choc. «Ilaria (l'amica della madre del bambino - ndr) era al posto di guida della sua Citroen e aveva la testa riversa sul finestrino aperto. Chiedeva aiuto» racconta un uomo di mezza età. «Ero in casa - aggiunge - quando ho sentito gli spari. Sono sceso in strada e mi sono reso conto di quanto era successo». L'uomo ha subito chiamato i carabinieri mentre un medico del pronto soccorso, libero dal servizio e che abita lì vicino, cercava di prestare le prime cure ai feriti. In quei momenti la stessa Ilaria (ingegnere trentaquattrenne in un'azienda pubblica) avrebbe detto che l'uomo aveva «sparato» alla ex compagna e al bambino. «Madre e figlio - racconta ancora l'uomo - erano sul sedile posteriore. L'uomo invece era a terra. Tutti in una pozza di sangue...». La stessa scena che riferisce di avere visto un'anziano con i capelli bianchi. Anche lui visibilmente scosso. «Ho sentito tre colpi. Poi ho visto un lago di sangue...» le sue parole pronunciate a bassa voce. «Ero a casa - dice ancora - quando ho sentito gli spari e sono sceso in strada. Ho visto le due donne e il bambino all'interno dell'auto. Poco lontano, in terra in terra, c'era l'uomo. Nel sangue...». La tragedia si è consumata in via del Mandorlo, una piccola stradina laterale a quella principale della frazione. Subito chiusa con il nastro bianco e rosso dai carabinieri. È accanto a un supermercato oggi chiuso. Nonostante il caldo e il sole della mattinata in tanti si sono subito radunati lì vicino. Ma in pochi, come sempre accade, hanno voglia di parlare.

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