Pietro Maso minaccia le sorelle sotto scorta:
"Su di loro devo finire il lavoro di 25 anni fa"

Pietro Maso
Pietro Maso
Giovedì 3 Marzo 2016, 12:36 - Ultimo agg. 15:23
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VERONA - Nuove minacce di morte perpetrate da Pietro Maso sono al vaglio degli inquirenti. Il 44enne che nel 1991 uccise il suoi genitori a Montecchia di Crosera, nel veronese, sarebbe stato intercettato perché finito sotto inchiesta dopo il tentativo di esrorsione ai danni di un vecchio amico. In un paio di telefonate avrebbe detto: "Le mie sorelle? Su di loro devo finire il lavoro di 25 anni fa..." Per questo le due donne sono state messe sotto scorta e Pietro è stato costretto a lasciare la città di Milano. 
 



Nadia e Laura potrebbero essere in pericolo perché il fratello ha intenzione di vendicarsi. Sarebbero state loro a far scattare le nuove indagini su di lui a gennaio. A Nadia arrivò per errore dal telefonino del fratello un sms: "Adesso F. (l’ex amico di Maso) pensaci bene, domani ti chiamo, e se rispondi bene e fai quello che devi fare, o vengo lì e ti stacco quella testa di c... che hai". Le sorelle si spaventarono e presentarono un doppio esposto ai carabinieri per "chiedere urgentemente alle autorità competenti di intervenire".

Nelle telefonate a due persone diverse Maso spiega l'intenzione di fare del male alle sorelle. Minacce ritenute "gravi e fondate" tanto da far attivare misure di sicurezza e di protezione. "La nostra ultima intenzione era di danneggiarlo", fanno dire dall'avvocato le sorelle Maso. Il legale è lo stesso che le ha assistite 25 anni fa quando il fratello ha compiuto la strage che ha stravolto loro la vita. 

 

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