La domanda di estradizione era arrivata in Polonia nel 2014, dopo che Polanski, che oggi ha 83 anni, era stato ripreso dalle tv a Varsavia come ospite della cerimonia di inaugurazione del nuovo Museo dedicato alla storia degli ebrei in Polonia.
Interrogato allora dalla procura locale, il regista - cittadino polacco di origine ebrea, in possesso anche della cittadinanza francese - aveva dichiarato di aver «fiducia nei giudici polacchi». Quando il tribunale di Cracovia aveva respinto la domanda di estradizione, la procura locale non aveva fatto appello. Dopo le elezioni dell'anno scorso vinte dal partito conservatore Diritto e giustizia (Pis) la carica del procuratore generale - che per qualche anno era stata separata da quella del ministro di giustizia - è nuovamente tornata nelle mani del guardasigilli.