Polizze Rc auto,
ultimo schiaffo al Sud

Polizze Rc auto, ultimo schiaffo al Sud
di ​Marco Esposito
Mercoledì 21 Giugno 2017, 09:04 - Ultimo agg. 14:07
2 Minuti di Lettura
Bocciata. La tariffa unica per gli automobilisti virtuosi è stata bocciata dalla Camera, con una raffica di voti contrari che puntavano a ripristinare la cosiddetta «Tariffa Italia», introdotta proprio dalla Camera con un voto trasversale nel 2015 e poi annacquata e resa di fatto non efficace dal Senato. Il testo nel quale è inserita la riforma dell'Rc auto è il disegno di legge sulla Concorrenza, arrivato alla Camera per la terza lettura. Leonardo Impegno per il Pd, così come i parlamentari dei Cinquestelle e di Forza Italia, hanno provato a reintrodurre la tariffa unica, ma nelle Commissioni riunite Attività produttive e Finanze sono stati finora respinti tutti gli emendamenti, sui quali del resto sia il governo sia il relatore avevano espresso parere contrario. La votazione più significativa, proprio sull'emendamento Impegno, ha visto sconfitti i sostenitori della «Tariffa Italia» per 17 a 13. Resta quindi in vigore la norma sugli sconti Rc auto così come approvata l'anno scorso dal Senato, norma che riconosce il problema del caro tariffe in territori come la Campania, ma che individua come soluzione un regolamento dell'Ivass, l'Istituto di vigilanza sulle assicurazioni, il quale dovrà definire i criteri per uno sconto aggiuntivo e significativo nelle province a maggiore tasso di sinistrosità e con premio medio più elevato. 

L'assenza di un parametro di riferimento per le tariffe, però, rende la norma solo programmatica, visto che per l'automobilista conta il prezzo finale e non lo sconto, il quale può essere applicato dalle compagnie a listini appositamente rincarati, vanificando ogni effetto calmiere sui prezzi. 

Continua a leggere sul Mattino Digital
© RIPRODUZIONE RISERVATA