Cinese apre la porta agli agenti e subito dopo scoppia il panico

Cinese apre la porta agli agenti e subito dopo scoppia il panico
Sabato 24 Gennaio 2015, 18:55 - Ultimo agg. 26 Gennaio, 14:18
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PORTO SAN GIORGIO - Erano lì per fare degli accertamenti di natura fiscale, ma quando la donna ha aperto loro la porta è scoppiato il panico. Hanno suonato alla porta per effettuare un accertamento fiscale su scambi commerciali internazionali.



Ma, invece, dell'uomo che stavano cercando, si sono trovati davanti una giovane cinese che, alla vista dei tesserini di riconoscimento, è andata nel panico fino a compiere gesti di vero e proprio autolesionismo.

E così ai due rappresentanti dell'Agenzia delle Dogane non è rimasto altro da fare che allertare la Croce azzurra e i carabinieri.



Ieri mattina, intorno alle ore 9,30, due uomini dell'Agenzia delle Dogane di Ancona hanno suonato al campanello di un appartamento in via Giovanni XXIII, quartiere sud della città.



Ma ad aprire loro la porta di casa, invece della persona che stavano cercando per i loro accertamenti, hanno trovato una giovane donna di origini cinesi.



A quel punto, qualificatisi, i due hanno chiesto dove potessero rintracciare l'uomo che stavano cercando. Ed è scoppiato il finimondo.



La cinese, alla vista dei tesserini di riconoscimento, chissà cosa ha pensato. E così, non parlando una parola d'italiano, dopo aver iniziato a sbraitare e a urlare in preda al panico, lasciando impietriti gli ispettori, si è precipitata fuori casa, ha scaraventato a terra il suo telefono cellulare e ha iniziato a colpire con la testa il palo di un segnale stradale.

A quel punto ai due uomini delle Dogane non è restato altro da fare che chiamare la Croce azzurra e i carabinieri. I soccorsi e i militari dell'Arma sono arrivati sul posto pochi istanti più tardi.



E mentre i sanitari hanno medicato la donna, visibilmente sotto choc, per poi trasferirla al pronto soccorso, i carabinieri hanno avviato le indagini per cercare di capire perché la donna, che ha negato di avere con sé un qualsiasi documento di riconoscimento, si sia lasciata andare a veri e propri gesti di autolesionismo.