Sesso in spiaggia, il sindaco difende la coppia: "La caccia va data ai ladri"

Sesso in spiaggia, il sindaco difende la coppia: "La caccia va data ai ladri"
di Daniel Fermanelli
Giovedì 11 Agosto 2016, 11:14 - Ultimo agg. 23:45
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POTENZA PICENA - Il “sindaco a costo zero” si schiera a difesa della coppia sorpresa a fare sesso in spiaggia. Mauro Riccioni, primo cittadino di Gagliole, ama dire ciò che pensa. Anche quando si tratta di varcare i confini del politically correct. E così è anche questa volta.

Riccioni, di professione avvocato, ha guadagnato la ribalta nazionale grazie ai risultati ottenuti alla guida del piccolo comune dell’entroterra, che amministra da alcuni anni. Mezzo milione di euro di debiti cancellati e servizi sociali gratuiti per i residenti: per centrare l’obiettivo è bastato tagliare le consulenze, abolire il segretario comunale fisso e chiamarlo solo all’occorrenza, cancellare le indennità e i rimborsi suoi e degli altri amministratori. Un miracolo raccontato in un libro, scritto dallo stesso Riccioni, chiamato “Il sindaco gratis” e che sta riscuotendo un buon successo.
 
 


Riccioni è conosciuto per essere una persona molto diretta, che non usa gira di parole. E martedì scorso, su Facebook (parlando ovviamente a titolo personale e non come primo cittadino), ha commentato la notizia della coppia denunciata perchè sorpresa a fare sesso sulla spiaggia Nord di Porto Potenza, proprio al confine con Porto Recanati. Un post che ha alimentato un vivace dibattito sul web. «Stavolta però ai bigotti potrebbe andare male - è quanto scritto dal sindaco di Gagliole - perché dal 7 febbraio il reato è stato depenalizzato! Ma pensate a perseguire ladri e balordi di ogni tipo che è meglio...in questa spiaggia da almeno trent’anni succede quotidianamente sta roba qui in quanto isolata e difficile da raggiungere. E non ci vanno di certo ragazzini a vedere....ma probabilmente per dirla con De Andrè sicuramente ci sarà andata qualcuna mai stata moglie senza più voglie...o qualche attempato signore invidioso che per invidia ha urlato al lupo al lupo....».

Riccioni, dunque, critica "l’operazione pudore” delle forze dell’ordine. A Porto Potenza, va detto, c’è un’ordinanza che vieta la pratica del nudismo e da parte di polizia municipale e carabinieri l’impegno è massimo affinchè venga rispettata. Ma nel caso della “coppia hot” scoperta lunedì scorso, il problema non è stato solo il nudismo ma il fatto che si stesse consumando un rapporto sessuale completo all’aria aperta, in un luogo pubblico.

I carabinieri delle stazioni di Porto Potenza e Porto Recanati, intervenuti per un normale controllo, si sono trovati di fronte una scena piuttosto esplicita. Una coppia, 51 anni lui, 46 anni lei, intenta a fare l’amore sulla battigia. Si stava consumando un rapporto completo in pieno pomeriggio (tra le 15.30 e le 16). Il tratto di litorale, quasi al confine con Porto Recanati, è proprio quello utilizzato da chi pratica nudismo. La coppia è stata interrotta dai militari al culmine della passione. Si tratta di due residenti nella provincia che sono stati costretti a ricomporsi immediatamente e, con un grande imbarazzo, a ricevere una denuncia per atti osceni in luogo pubblico.

Per il “sindaco a costo zero” bisognava però soprassedere in quanto, ha affermato, «la spiaggia è isolata e difficilmente raggiungibile». Insomma, la polemica hot dell’estate sembra proprio destinata a continuare.

 
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