Turista inglese stuprata, rapinata e lasciata al buio: «Credeva fosse un tassista»

Stuprata a Palermo, rapinata e lasciata al buio: "Pensava fosse un taxi". L'incubo di una ventenne inglese
Stuprata a Palermo, rapinata e lasciata al buio: "Pensava fosse un taxi". L'incubo di una ventenne inglese
Martedì 20 Febbraio 2018, 10:04 - Ultimo agg. 22:30
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Un palermitano di 46 anni, Martino Biuso, è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Palermo con l'accusa di violenza sessuale, rapina e sequestro di persona. L'uomo, che ha precedenti per i reati di rapina, lesioni, porto abusivo di arma, è un lavoratore precario ex Pip.

I fatti risalgono al maggio dell'anno scorso, quando una ventenne cittadina inglese residente in città da qualche mese, dopo avere trascorso la notte con alcune amiche presso diversi locali, si era ritrovata da sola in via Roma intorno alle 4 del mattino ed era salita su una macchina credendo si trattasse di un taxi. L'autista invece di riportarla a casa l'aveva condotta in un luogo isolato, a Brancaccio, dove in auto aveva abusato di lei e l'aveva rapinata del cellulare e dei soldi, abbandonandola al buio. La ragazza aveva camminato tra i rifiuti ed era riuscita a raggiungere l'autostrada e solo dopo avere percorso più di un chilometro aveva trovato soccorso.

Le indagini iniziate immediatamente sono state molto articolate e complesse e hanno permesso di individuare l'indagato del quale si era in possesso solo di alcune immagini sfocate e del modello e colore dell'auto. Determinante è stato anche il ruolo del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica che attraverso gli operatori del laboratorio di biologia ha individuato sui vestiti della donna il profilo genetico dell'aggressore e lo ha confrontato con quello estratto dai reperti che con grande abilità sono stati acquisiti dal personale della squadra mobile, identificando l'autore del grave reato nell'arrestato. Il provvedimento è stato emesso dal Gip Roberto Riggio, su richiesta della pm Giorgia Righi del pool dei reati sessuali, coordinato dal Procuratore aggiunto Ennio Petrigni.

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