27enne agonizzante dopo addio al celibato

Trovato agonizzante dopo l'addio al celibato: "Rischia di restare tetraplegico"
Trovato agonizzante dopo l'addio al celibato: "Rischia di restare tetraplegico"
Lunedì 22 Maggio 2017, 15:54 - Ultimo agg. 16:31
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Era arrivato a Milano con una ventina di amici per festeggiare l'addio al celibato di uno di loro, ma dopo aver trascorso la serata all'Alcatraz, è stato ritrovato agonizzante e con una profonda ferita alla testa, disteso sui binari della stazione ferroviaria di Porta Garibaldi. È accaduto a una ragazzo di 27 anni di origine spagnola. Sul caso indagano la Polfer e la squadra Mobile di Milano. 

I fatti risalgono allo scorso 30 aprile, quando il macchinista di un treno che stava entrando in stazione si è accorto della presenza di un corpo disteso sui binari. Ha bloccato il convoglio ed è sceso insieme al capotreno per cercare di capire di che cosa si trattasse, accorgendosi che tra i binari c'era un giovane in stato di incoscienza, con vari graffi addosso e una profonda ferita alla nuca dalla quale aveva perso molto sangue. Così è scattata la richiesta di soccorso al 118. Il personale sanitario è giunto sul posto intorno alle 6.30 e il giovane è stato trasportato in codice giallo in ospedale.

Gli agenti della Polfer, diretti da Francesco Costanzo, hanno immediatamente avviato le indagini per accertare l'identità della vittima. E hanno scoperto che si trattava di un 27enne giunto a Milano insieme a una ventina di amici per festeggiare l'addio al celibato di uno di loro. Il gruppo aveva effettivamente trascorso la serata all'Alcatraz, ma quello che è accaduto poi è ancora un mistero.

Le indagini, condotte in collaborazione con le autorità spagnole, dovranno quindi fare luce su che cosa sia successo realmente dopo la festa in discoteca. Bisognerà anche capire se il 27enne, che in seguito al trauma subito rischia di restare tetraplegico, sia stato ferito prima di finire sui binari, magari in seguito a una rissa o a una rapina, o se sia stato urtato da un treno in transito nella stazione. Per verificare questa ipotesi, assicurano gli investigatori, sono stati già avviati accertamenti tecnici sulle scatole nere dei convogli che hanno percorso quel tratto e convocati i macchinisti per raccogliere le loro versioni. 
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