Il Coordinamento egiziano dei diritti e le libertà (Ecfr), che sostiene gli sforzi della famiglia Regeni per ottenere la verità sulla morte del figlio Giulio, denuncia il tentativo di «intimidazione» delle autorità egiziane, con una «visita a sorpresa nell'ufficio di Ecfr con l'obiettivo di chiuderlo».
In una nota, l'Ecfr spiega che funzionari «dell'autorità per le Investigazioni - accompagnati dalla sicurezza nazionale e da poliziotti - sono entrati nel loro ufficio spiegando di doverlo chiudere e tentando di mettere un sigillo alla porta». I legali presenti hanno replicato che la chiusura dell'ufficio era «illegittima perché la loro ong opera in conformità con la legge egiziana. I funzionari sono andati via ma hanno affermato che sarebbero tornati presto».
Nella nota si aggiunge che Paola e Claudio Regeni e il loro avvocato Alessandra Ballerini hanno commentato: «Ancora una volta, sembra che la libertà e la sicurezza di coloro che ci aiutano a fare luce sulla morte di Giulio sia a rischio».
Regeni, perquisita sede dei legali: «Vogliono chiuderci»
Giovedì 21 Settembre 2017, 22:13
- Ultimo agg.
22 Settembre, 11:24
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