Resta in carcere ex marito
stalker: «Sono pentito»

TORINO Resta in carcere Luigi Garofalo, l'uomo di 46 anni accusato di atti persecutori contro l'ex moglie, Elena Farina. A deciderlo il giudice dopo l'udienza di convalida del fermo nel carcere di Torino. «Avevo paura che uscisse e venisse a cercarmi», tira un sospiro di sollievo l'ex moglie che aveva chiesto che l'uomo fosse trattenuto in carcere. Il legale di Garofalo ha annunciato ricorso. Ma intanto l'uomo, che in un video choc appare mentre tanta di sparare al figlio con una scacciacani, in una lettera si dice pentito e assicura che non intende fare del male a nessuno. Così ha scritto all'ex moglie, Elena Farina: «Me l'ha fatta avere tramite un ragazzo che usciva dal carcere. Mi ha scritto che è pentito, che non vuole farmi del male, che gli dispiace», dice la donna. «Io non gli credo - aggiunge però Elena Farina - Gli ho creduto troppe volte. Non gli auguro il male, ma il mio aiuto non lo avrà mai».



Alle dichiarazioni dell'ex moglie replica il legale di Garofalo, che difende l'uomo: «Il mio assistito non è il mostro che è stato descritto in queste ore» sottolinea l'avvocato Fabrizio Bonfante. «Io non ci sto a questa battaglia mediatica - continua l'avvocato - Bisogna capire com'è andata la vicenda prima di arrivare alle conclusioni».