Rieti, a settembre apre il liceo
sportivo internazionale di Amatrice:
31 iscritti da tutta Italia

Rieti, a settembre apre il liceo sportivo internazionale di Amatrice: 31 iscritti da tutta Italia
Lunedì 21 Agosto 2017, 18:23 - Ultimo agg. 18:38
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RIETI - «Abbiamo 31 iscritti, dieci di Amatrice, quattro o cinque ragazzi che arrivano dalle province di Rieti e di Perugia e poi altri che arrivano un po' da tutta Italia, da Brescia alla Sicilia. E speriamo di avere con noi anche studenti stranieri. È una sperimentazione unica nel centro-sud».

È orgogliosa la preside Maria Rita Pitoni della nuova «creatura», il liceo scientifico sportivo a indirizzo internazionale di Amatrice che il prossimo settembre avrà il battesimo con la prima campanella del nuovo anno scolastico.

«È una prospettiva di futuro per questo territorio, un passo importante per il ritorno alla vita» aveva detto in primavera la ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli, presentando il nuovo indirizzo di studi nel Comune reatino martoriato dal terremoto del 24 agosto.

E il nuovo liceo si chiamerà proprio «24 agosto» perché quella data, ha sottolineato il sindaco Sergio Pirozzi, «rappresenta uno spartiacque, un punto da cui ripartire». In classe il prossimo anno ad Amatrice ci saranno quasi tutti, tanti di quelli che avevano lasciato il paese sono, infatti, rientrati. Tra Amatrice e Accumoli si contavano 369 studenti prima del sisma, ora sono circa 350.

La scuola è un ponte per la rinascita anche negli altri comuni colpiti dal terremoto. «Ad Accumoli, nella scuola dell'infanzia e delle due pluriclassi di primaria - racconta la preside Pitoni - si sono riscritti tutti. La scuola la stanno costruendo e finché non sarà pronta le lezioni si terranno nei moduli, nuovi, accoglienti. A Cittareale, invece, già è stata costruita una scuola antisismica con una bellissima mensa e una ludoteca».

Il ministero dell'Istruzione ha fatto tutto quel che poteva per garantire il regolare avvio dell'anno nelle regioni colpite
dal sisma, garantisce il sottosegretario Gabriele Toccafondi. «Sono stati fatti tutti i passi necessari affinché tutto il
personale scolastico sia messo a disposizione. In particolare, con il cosiddetto decreto Sud, da poco approvato definitivamente, è stato previsto lo sblocco di personale e risorse: anche per il prossimo anno scolastico, il 2017-18, i dirigenti degli Uffici scolastici regionali dei territori coinvolti, potranno avvalersi di tutte le misure che il Governo aveva adottato per garantire la regolare prosecuzione nel passato anno scolastico».

E potranno essere istituiti ulteriori posti di personale docente (ma anche di personale Ata) qualora fosse necessario.
Aiuti anche sul fronte delle spese scolastiche, grazie a una convenzione siglata tra il Miur e gli editori: libri scolastici
gratuiti a settembre (ma anche nel 2018-2019) in 140 comuni delle zone colpite dal terremoto per le famiglie che abbiano la casa inagibile e un reddito familiare massimo di 32 mila euro l'anno.
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