Prostituzione, riti voodoo e violenze
sulle donne reclutate in Africa

Prostituzione, riti voodoo e violenze sulle donne reclutate in Africa
Martedì 21 Giugno 2016, 14:29 - Ultimo agg. 17:49
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Era una donna nigeriana, Osaro John, alias Vivian, a capo della banda criminale che reclutava le giovani donne in Africa per poi farle venire in Italia e costringerle alla prostituzione. È quanto emerge dall'operazione del Gico della Guardia di Finanza di Palermo che all'alba di oggi ha portato al fermo di quattro persone, tre nigeriani e un ghanese, tutti accusati di associazione a delinquere transnazionale, finalizzata alla riduzione in schiavitù, alla tratta di persone e al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Le indagini sono coordinate dal Procuratore Francesco Lo Voi, dall'aggiunto Maurizio Scalia e dai sostituti Geri Ferrara e Annamaria Picozzi.

La donna, secondo gli investigatori, avrebbe «agito quale capo e promotrice del sodalizio criminoso, prendendo i contatti diretti per il reclutamento delle ragazze in Nigeria ed il loro successivo arrivo in Italia, peraltro dopo un periodo di detenzione in Libia, e curando tutte le condotte per tenerle in stato di soggezione ed avviarle alla prostituzione in varie località del territorio nazionale ed anche all'estero».
Gli altri indagati avrebbero partecipato alla associazione criminosa «curando il trasporto delle ragazze in varie località dove avviarle alla prostituzione, reperendo anche i luoghi ove doveva avvenire il loro alloggio, sovente in stato di soggezione, e la esecuzione delle prestazioni sessuali, curando altresì tutta la logistica (reperimento appartamenti, autovetture, telefoni cellulari sicuri) per il perseguimento dei fini del sodalizio», spiegano gli inquirenti.
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