Roma, 22enne trovata morta carbonizzata: si indaga per omicidio

Roma, 22enne trovata morta carbonizzata: si indaga per omicidio
Domenica 29 Maggio 2016, 09:23 - Ultimo agg. 30 Maggio, 08:24
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Il corpo di una ragazza, semi carbonizzato, è stato trovato nei pressi di un'auto in fiamme nella notte alla periferia di Roma. I vigili del fuoco sono intervenuti poco prima delle 5 in via della Magliana all'altezza del civico 1102. La vittima è Sara Di Pietrantonio, una studentessa 22enne romana.
Sono intervenuti il magistrato di turno, gli agenti della Squadra Mobile, della Polizia Scientifica e del commissariato San Paolo. Si indaga per omicidio. Gli accertamenti coordinati dal procuratore aggiunto Maria Monteleone sono affidati al sostituto Maria Gabriella Fazzi. Si procede per omicidio volontario. Tra le ipotesi prese in esame dagli inquirenti c'è anche quella del femminicidio. Nell'inchiesta al momento non ci sono indagati.

La vicenda nasce questa mattina all'alba da una chiamata ai Vigili dei fuoco, in cui si segnalava una macchina in fiamme in via della Magliana. I vigili hanno cominciato a spegnere le fiamme. Contestualmente, è stata contatatta la polizia, che ha avvisato il proprietario dell'auto: la madre della ragazza, che si è dunque recata sul posto. Nel frattempo, durante lo spegnimento delle fiamme, i vigili del fuoco hanno notato un piccolo focolare distante qualche centinaio di metri, tra i cespugli. Una volta raggiunta la zona da cui proveniva il debole fumo, la tragica scoperta.

A quel punto, la madre della ragazza, che era arrivata in via della Magliana allertata per la sua auto incendiata, si è ritrovata di fronte il corpo carbonizzato della figlia, scoperto poco prima dal vigili del fuoco e dalla polizia. La ragazza è stata trovata carbonizzata nella parte superiore del corpo e completamente vestita. Secondo una prima ricostruzione, da confermare, Sara sarebbe uscita dall'auto già in fiamme e avrebbe cominciato a correre al di fuori dell'auto, con una parte del corpo già avvolta dalle fiamme. La sua corsa si sarebbe fermata quindi tra i cespugli adiacenti l'area dove l'auto è stata trovata. Gli inquirenti escludono che possa essersi trattato di un incidente, in quanto l'auto è stata completamente distrutta dalle fiamme. Motivo per cui non può essersi trattato di un corto circuito o di un'avaria, che avrebbero provocato solo un danneggiamento parziale del veicolo. Peraltro, l'auto era regolarmente parcheggiata e ciò fa pensare che chi la guidava si sia volutamente fermato in quella zona, non per una presunta avaria ma per altro genere di intenzione.


 

 

Nel pomeriggio, la squadra mobile ha ascoltato i familiari della ragazza, gli amici e l'ex fidanzato. Parallelamente, si sta facendo una verifica delle dichiarazioni rilasciate agli inquirenti attraverso la geolocalizzazione dei telefoni cellulari: in pratica, la polizia controllerà che chi ha dichiarato di essere rimasto a casa ieri notte, sia rimasto effettivamente a casa. In più, sono in corso verifiche sulle telecamere della zona in cui è stato ritrovato il corpo di Sara. L'obiettivo è capire con chi era la ragazza ieri notte.



 
 

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