Terremoto, Chiara e il figlio disabile
intrappolati in casa a Roma

Terremoto, Chiara e il figlio disabile intrappolati in casa a Roma
Giovedì 27 Ottobre 2016, 17:58 - Ultimo agg. 21:11
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Il nono piano di un palazzone in zona Tiburtina. La scossa di ieri si è sentita, e come. La casa ha ondeggiato spaventosamente con i quadri che cadevano dalle pareti, e il letto si è spostato. Ma lei e suo figlio non si sono potuti muovere. Chiara Bonanno è la mamma di Simone, un ragazzo gravemente disabile di 19 anni che vive in via Sante Barzellini, una traversa di via Tiburtina. Quella casa è diventata per lui una prigione per quell'ascensore troppo stretto e le porte così piccole che il letto, da cui Simone non può alzarsi, non ci passa. Così anche lei non si può muovere. «Questo appartamento è del Comune - racconta Chiara Bonanno all'Adnkronos - siamo venuti a vivere qui 16 anni fa. All'epoca mio marito era ancora vivo. Poi sono rimasta sola e da quando mio figlio si è aggravato non possiamo più uscire. Ho provato a chiedere più volte un appartamento al pianterreno, ma nulla, mi hanno risposto che dovevo trovare da sola un altro inquilino disposto a fare un cambio». Non solo, da circa un anno a questa parte il Municipio IV, in cui vive, non le passa più l'assegno per l'assistenza domiciliare: «Mi hanno corrisposto solo 3 mensilità nel 2016».

Chiara ha dunque denunciato pubblicamente la grave violazione che aggrava in modo importante la loro già precaria condizione familiare. Si tratta infatti di una famiglia monoparentale, con abitazione inaccessibile, risposte insufficienti a coprire le reali necessità assistenziali e importanti difficoltà economiche. Una condizione che è comune a molte altre persone con disabilità in Italia. Dopo la scossa di ieri Chiara ha nuovamente chiamato i vigili del fuoco che le hanno confermato che l'appartamento è nel'elenco di quelli segnalati. «Per fortuna - racconta Chiara - mi hanno detto che le crepe riguardano l'intonaco e che non ci sarebbero danni strutturali. Hanno anche confermato che la casa non è adatta a Simone. Ma se dovesse essere dichiarata inagibile l'unica alternativa possibile sarebbe l'istituzionalizzazione di Simone». 

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