Roma, picchiata per mesi e tenuta a digiuno dal compagno per non farla fuggire

Roma, picchiata per mesi e tenuta a digiuno dal compagno per non farla fuggire
Sabato 23 Settembre 2017, 13:28 - Ultimo agg. 18:26
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Insulti, angherie e aggressioni nei confronti della compagna erano diventi un' abitudine per un cittadino nigeriano che era arrivato a sequestrare in casa la donna lasciandola senza cibo, per evitare che scappasse. Sono stati gli investigatori della Polizia di Stato del commissariato San Giovanni a rintracciare ed arrestare A.O., 32anni, a seguito di un ordinanza di custodia cautelare.

Al momento dell'arresto, l'uomo è stato trovato in possesso di varie bustine di marijuana, mentre, nella sua abitazione, i poliziotti hanno sequestrato, nascosti, in una bottiglia di whisky, altri 150 grammi di marijuana e materiale per il confezionamento delle dosi, nonché denaro contante, probabile provento dello spaccio, pertanto è stato anche denunciato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

La convivenza della coppia era iniziata nel settembre dello scorso anno. Da subito, era stata una storia di botte e angherie, soprattutto quando l'uomo era sotto l'effetto dell'alcool. A dicembre, dopo l'ennesima violenza, la donna aveva chiamato la polizia e gli agenti intervenuti avevano trovato l'uomo in possesso di 17 grammi di hashish: così era stato denunciato per detenzione e spaccio. In un'altra occasione, l'uomo dopo averla picchiata, le aveva sottratto il telefonino, chiudendola in casa.

La ragazza, era riuscita a scappare e a farsi medicare al pronto soccorso, in quell'occasione i medici le avevano riscontrato un trauma contusivo al volto guaribile in 5 giorni.
Dopo poco tempo però, la donna a seguito delle continue pressioni dell'uomo, aveva ripreso la convivenza, e di nuovo erano ricominciati maltrattamenti e vessazioni. Dieci giorni fa un'altra violenta aggressione con calci e pugni che le provocano una frattura al volto: stavolta deve essere operata e riccoverata in ospedale per 20 giorni. Le continue violenze fisiche e psicologiche finalizzate alla sottomissione della donna, hanno fatto scattare la misura cautelare col successivo arresto dell'uomo.
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