Schiscetta a scuola, il Comune di Milano
non ci sta e critica l'accordo presidi-genitori

Schiscetta a scuola, il Comune di Milano non ci sta e critica l'accordo presidi-genitori
di Greta Posca
Giovedì 19 Gennaio 2017, 09:36 - Ultimo agg. 10:02
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Deroga schiscetta, il Comune non ci sta. Palazzo Marino «non aderisce» all'accordo intervenuto tra genitori e dirigenti scolastici sul caso «schiscetta». 

Il caso era stato sollevato nei mesi scorsi dalle famiglie di tre bambini delle elementari (zona Niguarda e zona Garibaldi) che avevano chiesto e ottenuto il diritto di consumare nella mensa della scuola il «loro» pasto portato da casa, senza avvalersi del servizio gestito dalla società Milano Ristorazione. 

In un primo tempo ai tre bambini questo diritto era stato negato, il genitori avevano fatto ricorso al Tar ma era successivamente intervenuto un accordo tra genitori e dirigenti scolastici. Il giudice ieri ne ha preso atto, rilevando «la cessazione della materia del contendere». Il Comune tuttavia non aderisce a questo accordo, proprio perché - sostiene - da quell'accordo è stato escluso.

Il Comune ricorda che è responsabile, attraverso Milano Ristorazione, di quanto avviene nella mensa anche nel caso in cui vengano portati cibi dall'esterno. Per questo l'amministrazione chiede che i genitori paghino le spese processuali. «Tale accordo non ha visto il coinvolgimento del Comune, che ne prende atto, pur non condividendone il contenuto, né sotto il profilo educativo, né sotto il profilo della sicurezza alimentare» sottolinea Palazzo Marino.

«L'amministrazione - aggiunge - verificherà quali atti sarà necessario perfezionare affinché la responsabilità dei locali del refettorio sia condivisa con i dirigenti scolastici interessati». In buona sostanza Palazzo Marino sottolinea che la responsabilità di quello che succede mentre si mangia il panino sia condivisa anche coi presidi che hanno dato il via libera al pranzo al sacco dentro ai locali scolastici. 
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