Scioperi, venerdì nero
per trasporti e uffici pubblici

Scioperi, venerdì nero per trasporti e uffici pubblici
Giovedì 20 Ottobre 2016, 20:10 - Ultimo agg. 21 Ottobre, 09:44
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Si rischia un altro venerdì nero, il 21 ottobre, con corse di bus e metro cancellate, sportelli pubblici chiusi,
assenze in cattedra. I sindacati di base hanno infatti proclamato uno stop per l'intera giornata. Braccia incrociate
per «centinaia di migliaia di lavoratori in tutto il Paese», dai «trasporti alle scuole e agli ospedali», avverte l'Usb, che ha proclamato lo sciopero insieme a Unicobas e Usi. Alla protesta hanno aderito anche il Si Cobas, l'Adl e la Cub Trasporti Lazio.

E non finisce qui, il giorno dopo, sabato 22 ottobre, le sigle dei sindacati di base insieme al 'Coordinamento No Sociale al Referendum', scenderanno in piazza per il 'No Renzi Day'. «La prima manifestazione nazionale per il No convocata da un amplissimo arco di forze sociali, sindacali e politiche», spiega l'Usb. L'appuntamento è a piazza san Giovanni.

Diversi gli obiettivi al centro della protesta: «cacciare il Governo abusivo di Renzi, riporre al centro il lavoro, il salario, i diritti e difendere la Costituzione, impedendo una deriva centralista ed autoritaria», spiegano i sindacati di base. La protesta rischia di avere un impatto sui pendolari, con mezzi pubblici in ritardo. Disagi possibili anche nelle scuole, dove potrebbe saltare qualche lezione. E la mobilitazione potrebbe attecchire anche negli uffici pubblici, tanto che l'Inps, l'Istituto nazionale di previdenza, ha lanciato l'avviso agli utenti.

 
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