Canada, scompare nel 1986 viene dato per morto: dopo 30 anni ritrova la memoria e ricorda il suo nome

Canada, scompare nel 1986 viene dato per morto: dopo 30 anni ritrova la memoria e ricorda il suo nome
di Federica Macagnone
Venerdì 12 Febbraio 2016, 19:19 - Ultimo agg. 15 Febbraio, 13:44
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Edgar Latulip scomparve all'improvviso nel settembre 1986. Aveva 21 anni, l'intelletto di un bambino e un tentato suicidio alle spalle: per questo era ricoverato in un ospedale di Kitchener nell'Ontario, in Canada. Un giorno non lo trovarono più: era riuscito ad andarsene eludendo i controlli.

Le ricerche scattarono immediatamente, in una corsa frenetica contro il tempo per evitare che tentasse nuovamente di uccidersi. Qualcuno segnalò di averlo visto salire su un autobus diretto verso le Cascate del Niagara, rafforzando i timori sulle sue intenzioni, ma da allora di lui non si seppe più nulla, a parte un avvistamento nel 1993, vero o presunto che fosse, che non mise comunque la polizia in grado di rintracciare il ragazzo. 

Trent'anni di silenzio, durante i quali Edgar è stato dato per morto: viveva solo in un angolo della mente della madre Sylvia, che dopo la scomparsa era stata sull'orlo dell'esaurimento nervoso e che coltivava in segreto la speranza di rivederlo.

Senza sapere che Edgar era a soli 130 chilometri da casa sua, nella zona di St. Catharine's: senza più memoria, senza un'identità, ma vivo. Perché quel giorno in cui salì sull'autobus per le Cascate del Niagara non andò a suicidarsi: fu colto da un trauma cerebrale che gli tolse la memoria e lo condannò a essere un fantasma per 30 anni.

Fino al mese scorso, quando improvvisamente, e per motivi che i medici si stanno sforzando di capire, nella sua mente si è accesa una luce e lui ha pronunciato il proprio nome davanti a un assistente sociale, facendo scattare una ricerca online: sul web, in un elenco di persone scomparse c'era qualcuno con quello stesso nome.

Il test del Dna, poi, ha fugato ogni dubbio: quell'uomo ormai 50enne era davvero lo scomparso Edgar Latulip che ora, un po' alla volta, sta recuperando a brandelli i pezzi sparsi della sua memoria. Ora la sua famiglia, che ancora non ha potuto parlargli, si sta preparando a riabbracciarlo.

Il detective Duane Gingerich, membro della squadra che effettuò le ricerche trent'anni fa, è rimasto molto colpito dalla notizia. «È l'unico caso che io conosca - ha detto - in cui una persona data per scomparsa per così tanto tempo sia stata poi ritrovata. È stato solo di recente che alcuni ricordi hanno cominciato a riaffiorare nella sua mente. È impressionante».

Così come è impressionante il fatto che a ritrovare Edgar sia stato Edgar stesso, riaccendendo miracolosamente l'interruttore di una memoria che sembrava spenta per sempre. Riavviando così il motore della sua vita.
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