Sequestrato il centro massaggi
con baby-prostitute

Sequestrato il centro massaggi con baby-prostitute
Venerdì 5 Maggio 2017, 10:46
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Scoperto a Firenze un centro di massaggi "a luci rosse": arrestato un cittadino cinese e sequestrati i locali dell'attività di sfruttamento della prostituzione minorile. I finanzieri del Gruppo di Firenze, nella giornata di ieri, hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere e di sequestro preventivo emessa dal giudice delle indagini preliminari presso il Tribunale di Firenze, Matteo Zanobini, su richiesta della locale Procura della Repubblica, diretta dal procuratore capo Giuseppe Creazzo, nei confronti di un giovane cittadino di origine cinese, 23enne, gestore di un centro massaggi in via Pratese. Dagli approfondimenti ispettivi eseguiti anche di natura economico-finanziaria, è emerso che il centro massaggi era stato di fatto un luogo dove la clientela poteva ricevere prestazioni sessuali.

L'attività di servizio era scaturita dagli esiti di alcuni controlli tributari eseguiti dalle Fiamme Gialle per verificare la regolarità dell'emissione di scontrini e ricevute fiscali nonché il rispetto della normativa in materia di lavoro nei confronti, tra gli altri, di diverse attività di centri massaggi gestite da cittadini cinesi. Durante uno di questi controlli, all'interno di uno dei locali ispezionati, sono state identificate 3 donne cinesi di cui una minorenne, trovate in abiti intimi succinti. A seguito di più approfondite ricerche, sono stati rinvenuti anche altri elementi probatori che connotavano l'attività di meretricio, quali anti contraccettivi, pillole del giorno dopo, ricevute di pagamento delle inserzioni su vari siti internet, relative alla stessa attività, e un tablet contenente le conversazioni via chat con i molteplici clienti del centro, con tanto di relativo tariffario delle prestazioni.

Le attività investigative, svolte sia nelle immediatezze del controllo che nei giorni successivi, sotto il coordinamento del pm Vito Bertoni, hanno consentito di ricostruire la sistematica attività di sfruttamento della prostituzione, anche minorile, organizzata professionalmente dal giovane cinese, il quale gestiva il lavoro delle ragazze, impiegate anche 12 o 13 ore al giorno, trattenendo la metà dei compensi ricevuti dai clienti. Il centro massaggi era anche utilizzato come vera e propria abitazione, sia per le ragazze che per il gestore del centro, essendo dotato di singole stanze con materassi, vasche da bagno, armadi per gli indumenti e una cucina.

Alla luce degli elementi raccolti, il gip presso il Tribunale di Firenze, accogliendo la richiesta di misure coercitive formulata dal pm, ha quindi disposto la misura cautelare della custodia in carcere per il giovane cinese e il contestuale sequestro preventivo dei locali del falso centro massaggi. Le attività delle Fiamme Gialle proseguiranno al fine di ricostruire il reale volume d'affari, sottoponendo così a tassazione i proventi derivanti dall'attività illecita.
 
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