Abruzzo, un sexy shop nel centro terremotato

Abruzzo, un sexy shop nel centro terremotato
Giovedì 25 Settembre 2014, 10:01 - Ultimo agg. 10:03
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L’AQUILA Un’attività a luci rosse a pochi metri dalla zona rossa. Accade a Paganica, la frazione più popolosa dell'Aquila, con le sue circa 7 mila anime prima del disastroso terremoto del 6 aprile 2009, dove nel centro storico, dopo oltre cinque anni, è ancora tutto puntellato e in gran parte inagibile, con le pratiche per la ricostruzione bloccate.



E dove, a sorpresa, sul corso principale, spunta fuori un sexy shop automatico, senza personale e rigorosamente anonimo, in un locale dove prima del sisma c’era un fioraio.



A giorni, dietro una tendina che si apre solo dopo l’inserimento della tessera sanitaria, sarà disponibile un ricco e fantasioso campionario di sex toys, per uomini e donne, lingerie, preservativi aromatizzati, unguenti, dvd. A segnalare l'apertura del sexy shop, che fa parte di un franchising nazionale, un gruppo di cittadini, che coglie l’occasione per denunciare lo stallo della ricostruzione del centro storico più importante dopo quello dell’Aquila: «Non siamo preventivamente contro l’apertura di un sexy shop in centro, ma rileviamo che il Comune non dovrebbe autorizzare solo queste attività commerciali ma anche dare il via alla ricostruzione ferma invece al palo in un paese in centro storico in larghissima parte inagibile.



E con la prospettiva di vedere la piazza ricostruita tra dieci anni». Il sexy shop, che sta per avere le ultime autorizzazioni, aprià in corso Umberto I, dove c’è un solo negozio, un esercizio commerciale che fa pasta all’uovo, nelle vicinanze della chiesa, inagibile. L’iniziativa imprenditoriale è di un giovane aquilano che vuole mantenere l'anonimato, il quale ha sottolineato di aver bisogno di lavorare e di aver pensato a questo genere di attività che a suo avviso nel territorio aquilano può essere accolta favorevolmente e produrre frutti economici.