«Acea prende atto e si adegua all'ordinanza adottata dalla Regione Lazio circa la sospensione, nell'arco di una settimana, della captazione dal lago di Bracciano. Una decisione unilaterale e illegittima, che comporterà una serie di gravi conseguenze per i cittadini di Roma. La drastica riduzione dell'afflusso di acqua alla rete idrica della Capitale ci costringerà, infatti, a mettere in atto una rigida turnazione nella fornitura che riguarderà circa 1.500.000 romani». Lo si legge in una nota di Acea.
Il comunicato stampa del portavoce di Acea prosegue: «Acea, comunque, si impegna sin d'ora ad elaborare un piano dettagliato di emergenza che, non appena pronto, sarà messo a disposizione e comunicato capillarmente alla cittadinanza. Il Gruppo altresì è tutelerà in ogni sede non solo le proprie ragioni, ma anche gli interessi di tutta la sua utenza», conclude la nota
La decisione della Regione. «Con due atti amministrativi, la Regione Lazio ha oggi determinato la sospensione del prelievo dell'acqua dal lago di Bracciano. Questa scelta è scaturita da diversi elementi. Innanzitutto, dal consolidarsi delle condizioni di deperimento del lago e, quindi, per determinare l'avvio di un'azione di salvaguardia relativa agli aspetti ambientali-naturalistici del bacino, con l'obiettivo di recuperare per quanto possibile la sua naturale integrità ecologica». Lo annuncia una nota la Regione Lazio. Si impone ad Acea Ato 2 «di azzerare ogni prelievo della risorsa idrica dal bacino del lago di Bracciano, entro e non oltre le ore 24 del giorno 28 luglio prossimo».
L'Acea: "Siccità, turni acqua per 1,5 milioni di romani". Stop ai prelievi da Bracciano
Venerdì 21 Luglio 2017, 22:05
- Ultimo agg. 22:10
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