Catturato in Portogallo, era evaso due volte dal carcere

Catturato in Portogallo, era evaso due volte dal carcere
Venerdì 20 Maggio 2016, 10:08 - Ultimo agg. 11:07
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Era evaso nell'aprile del 2014, Filippo De Cristofaro, dal carcere di Porto Azzurro, all'isola d'Elba, dove stava scontando l'ergasolo per l'omicidio di Annarita Curina, skipper di 34 anni. L'uomo non rientrò da un permesso ottenuto per buona condotta in occasione della Pasqua. Il cadavere della skipper venne recuperato il 28 giugno 1988, al largo di Marzocca di Senigallia (Ancona), da un peschereccio. Venne uccisa a colpi di machete e De Cristofaro venne condannato all'ergastolo con l'accusa di averla assassinata con la complicità della sua compagna olandese, la 17enne Diana Beyer. Movente del delitto, rubare ad Annarita il catamarano e veleggiare per il mondo con la sua amica.

I due affittarono il catamarano della skipper, l'Arx, ma il loro vero piano era impadronirsi dell'imbarcazione per poi fuggire in Polinesia. Il 10 giugno l'omicidio: Diana, secondo i giudici spinta dall'amante, pugnalò al fianco la skipper mentre stava riposando sottocoperta. Ma è stato De Cristofaro a finirla con un machete che si trovava a bordo. Entrambi hanno poi gettato il corpo in mare.

Quando fu ritrovato il corpo senza vita di Annarita, a bordo dell'imbarcazione era già salito un amico olandese della coppia, in seguito condannato per il furto del natante.
I tre furono poi rintracciati dalla polizia in Tunisia, mentre tentavano di fuggire dopo aver abbandonato la barca. Processata dal tribunale dei minori, il 17 dicembre 1988, Diana Beyer sarà condannata a sei anni e sei mesi di reclusione. Più pesante al condanna per De Cristofaro: 30 anni in primo grado, pena tramutata nell'ergastolo in appello e in Cassazione, il 5 giugno 1991. De Cristofaro era già evaso nel 2007 dal carcere di Opera.
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