Suor Maria Angela Farè abusò
di una bimba, la vittima si è impiccata

Suor Maria Angela Farè
Suor Maria Angela Farè
Venerdì 13 Dicembre 2013, 10:06 - Ultimo agg. 14 Dicembre, 15:51
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VARESE - I fatti sono venuti a galla molti anni dopo, quando la vittima si tolta la vita a causa del peso che portava dentro.



La congregazione religiosa delle Figlie di Maria Ausiliatrice è citata come responsabile civile nel processo a Busto Arsizio (Varese) a una suoraaccusata di abusi sessuali nei confronti di una ragazza, minorenne quando sarebbero avvenuti gli episodi, che poi si è suicidata all'età di 26 anni. Potrebbe trovarsi quindi a dover risarcire i danni morali ai genitori della giovane, che si sono costituiti parte civile. È quanto ha stabilito il gip di Busto Arsizio Luca Labianca, nel corso dell'udienza preliminare. La suora, Maria Angela Farè, 53 anni, è accusata di violenza sessuale aggravata e atti persecutori.



Gli abusi iniziarono in una parrocchia di Busto Arsizio tra il 1997 e il 1998, quando la vittima aveva solo 12 anni, e sarebbero poi proseguiti per diversi anni. Episodi che sono venuti alla luce nel giugno 2011, quando la ragazza si è suicidata e sono stati ritrovati diari, video e lettere scritte dalla suora, che nel frattempo era stata trasferita e operava in una scuola di formazione del Milanese.



«Chiederemo che la congregazione paghi i danni morali - ha spiegato il legale dei genitori della ragazza, Tiberio Massironi - perchè secondo noi è mancata la vigilanza sul comportamento della suora». La parte civile aveva chiamato in causa la congregazione alla quale apparteneva la religiosa, chiedendo che fosse coinvolta nel processo come responsabile civile.